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UGL Federazione Nazionale
Corpo Forestale dello Stato
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All’Italia serve il Corpo Forestale dello Stato

Se vai nell'abbandono della Terra dei Fuochi, dove decenni di silenzi dei proprietari di terreni agricoli, di connivenze con certa mala politica, di incapacità amministrative, di camorra e di illegalità diffusa hanno provocato il più grande disastro ambientale d'Europa, trovi loro: gli agenti del Corpo Forestale dello Stato. Finiti i clamori mediatici, lontano dai lanci di agenzia trionfalistici e superficiali dei politici, tra il lezzo delle tonnellate di rifiuti accatastati nelle bugiarde ecoballe e i fumi degli sversamenti tossici che si liberano dal terreno sprigionando i peggiori tumori, ci sono loro: gli agenti del Corpo Forestale dello Stato chiamati al delicato compito di sorvegliare il territorio, di prevenire i roghi di rifiuti e altre illegalità, di contrastare l'inquinamento ambientale. Se nei giorni d'estate, dal lettino steso al sole, guardi le montagne e vedi integre le vegetazioni che adornano e idratano i nostri territori, trovi loro: gli agenti del Corpo Forestale dello Stato impegnati nelle attività di antincendio boschivo. Se sei un amante della montagna ma, avventurandoti sulle altitudini, ti trovi in difficoltà, sono pronti a intervenire e a tirarti fuori dai guai: sono gli agenti del Corpo Forestale dello Stato. Se le riserve naturali, le biodiversità e le specie animali e vegetali in estinzione sono protetti e tutelati, lo dobbiamo a loro: agli agenti del Corpo Forestale dello Stato.  Solo pochi ma significativi esempi per descrivere l'importanza di un Corpo unico e specialistico in Italia impegnato in prima linea per difendere l'ambiente, per contrastare l'inquinamento, per promuovere la legalità, la sicurezza, la protezione civile, la cultura dell'ambiente.

Agenti di altissimo livello che ogni giorno sono in campo per proteggere il nostro bene più grande: l'ambiente. Un Corpo che l'allora Ministro delle Politiche agricole e forestali ha rilanciato fortemente valorizzando e facendo conoscere ai cittadini il valore delle "aquile" del territorio. Chi oggi pensa di poter sopprimere questo Corpo speciale e fondamentale e di poterlo stravolgere accorpandolo con altri Corpi, anch'essi dotati di proprie specificità e preziosi per l'Italia, ignora la realtà e non ha mai conosciuto il Corpo Forestale dello Stato. La smania di rottamazione e il vessillo del rinnovamento sventolato ad ogni costo inducono il premier Renzi ad ipotizzare modifiche ordinamentali e organizzative che finirebbero col penalizzare l'identità e la funzionalità del Corpo Forestale dello Stato e col creare una disastrosa confusione. Giù le mani,dunque, da questo immenso patrimonio nazionale. Renzi volga il suo sguardo ingannatore verso cio' che conosce e lo distolga da cio' che ignora. Abbandoni la presunzione di essere "padrone" dell'Italia e mostri maggiore intelligenza e sensibilita' nell'approcciare settori fondamentali come la difesa ambientale.  E se esiste ancora un'opposizione, smetta di accordarsi su tutto al puro scopo di restare in scena e scenda in campo per difendere il Corpo Forestale dello Stato. Noi lo faremo con tutte le nostre forze.

Gabriella Peluso (Capo Dipartimento UGL per le politiche legisltive e normative, scuola, ricerca e università)

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