Accorpamento Forestale alla Polizia, Verdi in allarme: “Servizi insostituibili, si risparmi altrove”
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- Lunedì, 06 Ottobre 2014
(fonte IVG.it) - Savona - Le nuove notizie relative alla volontà del Governo Renzi di procedere ad un accorpamento dei 5 corpi di polizia, nell’ambito della nuova legge di stabilità, mette ancora in allarme gli ambientalisti per quanto riguarda il possibile smembramento del Corpo Forestale dello Stato (9.215 addetti) e il suo inserimento nella Polizia di Stato (102.395 addetti), sotto il controllo del Ministero degli Interni. “I Verdi, come tutte le associazioni ambientaliste che si sono già espresse in passato – fa sapere il portavoce savonese Gabriello Castellazzi – mettono ancora una volta in rilievo i servizi specifici insostituibili del Corpo Forestale che, solo nel 2013, ha accertato più di 10 mila reati ambientali (perpetrati principalmente dalle ecomafie) in collaborazione con la Direzione Nazionale Antimafia, e che rappresenta un fondamentale presidio nel contrasto di questi crimini”. “E’ bene che altri voci libere si facciano sentire anche oggi per impedire un arretramento di fronte ai crimini contro il patrimonio naturale e paesaggistico, il dissesto idrogeologico, lo smaltimento illegale dei rifiuti – continua Castellazzi – Il Corpo Forestale dello Stato ha indiscussa e specifica competenza, capacità professionale investigativa e di lettura dei fenomeni criminali, specialmente quelli relativi agli incendi boschivi, sia in fase di prevenzione sia in quella di pronto intervento con la successiva individuazione dei colpevoli”. “Ricordiamo inoltre che la Forestale ha competenza sulla protezione dei 20 Parchi Nazionali e delle 130 Aree Protette, patrimonio di assoluto valore della nostra penisola – spiega ancora – Le stazioni operanti sul territorio dovrebbero essere ancora potenziate per contrastare i nuovi attacchi, denunciati da più parti, al nostro patrimonio naturale, bene insostituibile per il futuro dei nostri figli”. “Altri sono i settori sui quali è possibile e necessario risparmiare e in cui non si vede l’intenzione di porre fine allo spreco: vitalizi d’oro e liquidazioni assurde per manager che hanno portato le aziende pubbliche al fallimento sono solo alcuni esempi”, conclude il portavoce dei Verdi.