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Corpo Forestale dello Stato
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I NO alla Soppressione della Forestale

ANSA - 18 marzo - "Sciogliere il Corpo forestale è un regalo alle ecomafie e alle agromafie, è una scelta sbagliata e che fa fare dei passi indietro al nostro Paese. Il Parlamento deve assolutamente correggere questo errore del Governo che, pensando di tagliare uno dei corpi di polizia, elimina quello più specialistico nella difesa dell'ambiente. A meno che non lo si fa perché il Corpo sta dando fastidio a tutta una serie di inquinatori". E' il commento di Alfonso Pecoraro Scanio, ex ministro e presidente della Fondazione UniVerde, a margine di un convegno sul turismo sostenibile alla quinta edizione di "FareTurismo Italia" a Roma. E continua: "Bisogna accogliere l'appello firmato da tanti tra cui Don Ciotti e Roberto Saviano. Non dimentichiamoci che nel 2001 io ho evitato lo scioglimento del Corpo, quando doveva essere smembrato tra le regioni. In questi 15 anni sono cresciute le loro attività e la loro capacità di contrasto alle mafie che attaccano l'ambiente. Tutto il contrasto alla contaminazione da Ogm l'hanno fatto loro e che la Terra dei Fuochi l'hanno scoperta grazie alle loro attività investigative".

DE PETRIS (Sel) "Il voto di ieri in commissione, all'interno della delega sulla PA, per sopprimere il Corpo forestale (che verrà accorpato alla polizia di Stato) è, in un paese dove si commettono in media tre reati contro l'ambiente ogni ora, gravissimo e insensato. Tanto più perché allo stesso tempo verrà di fatto smantellata anche la polizia provinciale, che si è sino ad ora occupata a sua volta di reati contro l'ambiente" afferma la presidente del Gruppo Misto-Sel Loredana De Petris. "Il Corpo forestale - prosegue - è l'unica forza di polizia delegata a fronteggiare i reati ambientali, quelli che riguardano il settore agro-alimentare e le ecomafie. Nel corso degli anni ha accumulato una conoscenza del problema e un'esperienza tanto preziose quanto insostituibili e ha svolto anche funzioni fondamentali di protezione dei parchi e delle biodiversità e di contrasto dei reati contro gli animali". "E' particolarmente grave - conclude la senatrice di Sel - che un segnale di questo genere sia lanciato proprio mentre la Camera si accinge ad approvare in via definitiva la legge sui reati ambientali. Un messaggio tanto contraddittorio non potrà che essere preso dalle ecomafie e da chi perpetra continui reati contro l'ambiente in nome del lucro come un incoraggiamento a proseguire su quella strada".

BRAMBILLA (Fi) "Assurdo dal punto di vista del risparmio e criminale per quanto riguarda la tutela del territorio e della biodiversità, di cui l'Italia è il massimo scrigno in Europa". La parlamentare di Forza Italia Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente, definisce così il progetto del governo di "assorbire" il Corpo forestale dello Stato. "Ci opporremo con tutte le forze. Questo esecutivo e questa maggioranza rischiano di battere ogni record di disattenzione e negligenza verso la tutela dell'ambiente", dice Brambilla annunciando anche la presentazione di un'interrogazione. "Il costo annuo per il funzionamento della forestale è di circa 30 milioni stipendi esclusi, visto che il riassorbimento a detta del governo non comporterebbe alcuna perdita di posti di lavoro, mentre la media annua delle sanzioni amministrative elevate - ricorda l'ex ministro - raggiunge i 28 milioni di euro, quasi il pareggio. Invece l'incorporazione in altre forze di polizia costerebbe subito 25 milioni di euro solo per sostituzione divise, riadattamento dei mezzi e della flotta aerea, necessaria riqualificazione del personale". "Dato che la motivazione economica non regge - conclude Brambilla - viene da chiedersi se si voglia semplicemente compiacere l'Ue o, peggio ancora, se si voglia far sparire un Corpo che infastidisce alcune filiere produttive illegali e interviene su fattispecie che spesso non sono neppure percepite come reati da chi li commette".

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