Sicurezza: giovedì divise manifestano a Roma per il contratto
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- Martedì, 13 Ottobre 2015
(ANSA) - ROMA, 13 OTT - Una manifestazione degli uomini in divisa - nel giorno in cui il governo varerà la legge di Stabilità - per gli adeguamenti dello stipendio dopo sei anni di blocco dei contratti. Il sit-in, che si terrà in Piazza Montecitorio giovedì mattina, è stato indetto dai sindacati Sap, Coisp e Consap (Polizia), Sappe (Polizia penitenziaria), Sapaf e Ugl (Forestale), Conapo (Vigili del fuoco) che protestano per la mancata convocazione, in vista della manovra, dei sindacati del comparto sicurezza. Dopo che quest'estate la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il protrarsi del blocco dei trattamenti economici nel pubblico impiego, le sigle chiedono di reperire i fondi per un "adeguato indennizzo" nella legge di Stabilità: un'una tantum' di 1.500 euro, che corrisponderebbe ad un quarto di quanto è costato ai lavoratori della sicurezza il blocco a partire dal 2009, e un adeguamento di 100 euro netti al mese per il contratto triennale. Chiedono inoltre di NON MILITARIZZARE il Corpo Forestale, che in base alla riforma Madia confluirà nei Carabinieri.
Gli stipendi dei poliziotti italiani, sottolineano i sindacati, sono tra i più bassi in Europa: si parte a inizio carriera con circa 1.200 euro, a fronte di 1.900 in Gran Bretagna, 1.700 in Austria, Belgio e Francia, 1.600 in Germania. "I 'ragionieri di Stato' - ha detto in una conferenza stampa Gianni Tonelli, segretario del Sap - che hanno equiparato tutte le componenti della Pubblica amministrazione, non hanno considerato che la sicurezza è un settore strategico: una miopia incredibile nell'attività di governo". "Al premier Renzi - ha aggiunto - non chiediamo concertazione con i sindacati, ma ascolto e confronto, che sono mancati alla vigilia della manovra contrariamente a quanto prevede la legge per il nostro settore". Al premier si rivolge anche Donato Capece, segretario del Sappe: "Venga a visitare le carceri, solo così si potrà fare un'idea delle condizioni in cui lavorano gli agenti sotto organico".
L. STABILITÀ: SINDACATI PS, SCENDIAMO IN PIAZZA PER I NOSTRI DIRITTI
Roma, 13 ott. (AdnKronos) - Oggi a Roma conferenza stampa indetta dai sindacati delle forze di polizia Sap,Sappe, Conapo; Coisp, Consap, Ugl forestali e Cotipol, in vista della manifestazione organizzata per giovedì in piazza Montecitorio a Roma. «Chiediamo che si provveda a stanziare nella Legge di Stabilità le somme necessarie per corrispondere una tantum di 1.500 euro netti agli agenti di polizia e vigili del fuoco per risarcire almeno il 25% di quello che ci è stato 'scippatò illegittimamente dallo Stato negli anni», spiegano i sindacati. «Chiediamo anche che il Governo preveda nella stessa legge le risorse necessarie per un contratto dignitoso per i servitori dello Stato». "Le motivazioni- spiega Gianni Tonelli, segretario generale del Sap- non sono soltanto economiche, ma di sicurezza. Manifestiamo per i nostri diritti, per la nostra sicurezza e per quella dei cittadini". Anche nelle carceri la situazione "è allo sbando", dichiara Donato Capece, segretario del sindacato di polizia penitenziaria Sappe. "Abbiamo consegnato le carceri in mano ai detenuti, ormai. Non si rinnovano più i contratti e non c'è abbastanza personale. Dopo l'introduzione della vigilanza dinamica, controllo esterno dei detenuti, ci sono sempre più violenze private nei penitenziari", conclude. Marco Moroni, segretario del Sapaf chiede inoltre di «NON MILITARIZZARE il Corpo Forestale che il governo vorrebbe far confluire nei Carabinieri a seguito della riforma Madia». Situazione non rosea anche per i vigili del fuoco, il segretario del Conapo Antonio Brizzi parla di «grave carenza di organico, mancano 3500 uomini nelle file operative e l'età media è ormai troppo elevata a causa delle limitazioni alle assunzioni. Inoltre per i vigili del fuoco tanti rischi, tanti doveri ma pochi diritti: le retribuzioni dei vigili del fuoco sono di circa 7 mila euro annue inferiori alle già inadeguate retribuzioni degli altri corpi dello stato ed il ministro Alfano non può far finta di nulla. Il Conapo chiede anche di unificare i Dipartimenti del ministero dell'interno e tagliare le poltrone della burocrazia per recuperare fondi da destinare alla sicurezza». Durante la conferenza stampa i sindacati di polizia Consap e Coisp, rappresentati rispettivamente dal segretario generale Giorgio Innocenzi e dal segretario generale aggiunto Domenico Pianese, hanno definito «inaccettabile la situazione del comparto sicurezza, falcidiato dai tagli degli ultimi anni ed hanno chiesto misure adeguate nella legge di stabilità». Il 15 ottobre dunque protesta dei sindacati delle forze di polizia e dei vigili del fuoco a Montecitorio e a Palazzo Vidoni per «chiedere che il Governo dia la dovuta attenzione alle criticità del personale in divisa e preveda nella legge di stabilità le risorse necessarie per un contratto dignitoso per i servitori dello Stato».
Sicurezza, Sindacati: in piazza a Roma il 15 ottobre contro blocco contratti
(AGENPARL) – Roma, 13 ott 2015 – Le forze dell’ordine e i vigili del fuoco scendono in piazza, manifestazione a Roma il 15 ottobre. “Scendiamo in piazza il 15 ottobre per il nostro contratto di lavoro, che è fermo da 6 anni. Scendiamo in piazza perchè il Governo non può umiliarci con 10 euro lordi di aumento mensili. Scendiamo in piazza perchè tagliare presidi, macchine, organici produce solo più insicurezza tra i cittadini”. E’ questo il forte,messaggio arrivato da Sap, Sappe, Coisp, Consap, Sapaf, Conapo e Ugl Forestali nel corso di una conferenza stampa svoltasi stamani a Roma. Alla manifestazione aderiscono anche l’associazione Cotipol e i gruppi Facebook “Siamo tutti cretini” e “Assegno di funzione e blocco stipendiale”. “La Corte Costituzionale in maniera lapidaria ha dichiarato che il blocco dei contratti è illegittimo. Nella,legge di stabilità devono essere stanziate le risorse necessarie per le donne e gli uomini in divisa”, ha detto il segretario generale del Sap, Gianni Tonelli. I sindacati, ricordando che gli stipendi sono fermi da 6 anni, chiedono per il prossimo contratto triennale 100 euro netti di aumento a partire dal ruolo agenti e una sorta di ‘una tantum’ pari a 1.500 euro per i mancati adeguamenti dal 2009 ad oggi. I sindacati di polizia Consap e Coisp, rappresentati rispettivamente dal segretario generale Giorgio Innocenzi e dal segretario generale aggiunto Domenico Pianese, hanno definito “inaccettabile” la situazione del comparto sicurezza, falcidiato dai tagli degli ultimi anni. Marco Moroni, segretario generale del Sapaf, ha ricordato la battaglia dei forestali contro l’accorpamento e la militarizzazione del Corpo, rivelando che “saranno tantissimi gli operatori in divisa che il 15 ottobre arriveranno a Roma da tutta Italia per manifestare pacificamente”. Sulla stessa linea anche Danilo Scipio, segretario generale dell’Ugl Forestali. Donato Capece, segretario generale del Sappe, ha sottolineato i “gravosi tagli alla polizia penitenziaria che incidono pesantemente sul sistema giustizia”. Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo, ha rilanciato l’idea di un accorpamento del Dipartimento della pubblica sicurezza con quello dei vigili del fuoco, che oggi si trovano entrambi incardinati nell’ambito del ministero dell’Interno. I sindacati hanno anche lanciato un sito internet dedicato (www.diviseinpiazza.it) dove sarà possibile seguire in diretta Twitter la manifestazione del 15 ottobre che prevede il concentramento dei poliziotti, dei penitenziari, dei forestali e dei vigili del fuoco a Montecitorio a partire dalle ore 11.