Iscriviti all'UGL

Scarica il modello

compilalo e spediscilo a:
UGL Federazione Nazionale
Corpo Forestale dello Stato
via G. Carducci, 5 - 00187 Roma
 
La forza delle idee!
 
 

 

 

 


 

 

 


 

 

         
 

 

 


 


 

 

 


 

 

 

 

   



 

Riforma Pa, accorpamento forestali; botta e risposta ministro martina - Sindacati

(ANSA) - ROMA, 22 GEN - Il ministro martina scrive ai forestali per spiegare lo storico passaggio con l'Arma dei carabinieri, ma i sindacati di categoria non la prendono bene. “Ci sentiamo umiliati dal ministro martina che non ci ha mai degnato di attenzione e che ora ci invia una lettera di congedo, perché veniamo soppressi, chiamandoci ‘cari forestali’. Proprio lui ora parla di ‘passaggio storico’, di ‘mantenimento della specializzazione’ e di ‘rafforzamento del presidio territoriale’?" Lo affermano in una nota congiunta i sindacati Sapaf, Ugl, Snf, Fns Cisl, Cgil Cfs e Dirfor. "Lo sa il ministro che il decreto disperderà gli ex forestali ovunque, non solo nei carabinieri ma anche nelle altre forze dell’ordine, pur in misura ridotta, nei vigili del fuoco, in decine di amministrazioni statali e non, che accoglieranno tutti coloro che RIFIUTANO la MILITARIZZAZIONE FORZATA?", chiedono i sindacati. “Si pensa di affrontare i problemi della sicurezza – dicono i segretari generali Marco Moroni, Danilo Scipio, Andrea Laganà, Pompeo Mannone, Francesca Fabrizi e Maurizio Cattoi - MILITARIZZANDO I FORESTALI, anziché assumere 10.000 carabinieri e poliziotti, addestrarli e rispettare la specificità e i compiti delle forze dell’ordine oggi esistenti. Che c’entra la Forestale con il Ministero della Difesa e con i suoi compiti? Quanti costi e disagi dovremo affrontare noi, gli stessi carabinieri e anche i cittadini italiani per questa PSEUDO RIFORMA? Ci appelliamo al Presidente Mattarella”.

 

Pa, Forestali criticano martina per lettera

Roma, 22 gen. (AdnKronos) - “Ci sentiamo umiliati dal ministro Martina che non ci ha mai degnato di attenzione e che ora ci invia una lettera di congedo, perché veniamo soppressi, chiamandoci ‘cari forestali’". Lo dichiarano  i segretari generali del Sapaf Marco Moroni, dell'Ugl Danilo Scipio, del Snf Andrea Laganà, della Fns Cisl Pompeo Mannone, della Cgil Cfs Francesca Fabrizi e del Dirfor Maurizio Cattoi. "Proprio lui che non ci ha mai degnato di attenzione - dicono I sindacati - ora parla di ‘passaggio storico’, di ‘mantenimento della specializzazione’ e di ‘rafforzamento del presidio territoriale’? Lo sa il ministro che il decreto disperderà gli ex forestali ovunque, non solo nei carabinieri ma anche nelle altre forze dell’ordine, pur in misura ridotta, nei vigili del fuoco, in decine di amministrazioni statali e non, che accoglieranno tutti coloro che rifiutano la militarizzazione forzata?". Le organizzazioni dei forestali attaccano: "Il decreto di accorpamento tratta i forestali, oggi specialisti di serie A, come  carabinieri di serie C, umiliandoli e negando loro anche lo stesso trattamento oggi in vigore nell’Arma per i pari grado. Se siamo trattati già all’ingresso come fratelli scemi, figuriamoci quale garanzie possiamo avere per il futuro”. “Si pensa di affrontare i problemi della sicurezza – concludono i sindacati  - militarizzando i forestali, anziché assumere 10.000 carabinieri e poliziotti, addestrarli e rispettare la specificità e i compiti delle forze dell’ordine oggi esistenti. Che c’entra la Forestale con il Ministero della Difesa e con i suoi compiti? Quanti costi e disagi dovremo affrontare noi, gli stessi carabinieri e anche i cittadini italiani per questa pseudo riforma?".

 

Corpo Forestale, Sindacati: umiliati da lettera di ‘congedo’ del ministro martina

(AGENPARL) – Roma, 22 gen 2016 – “Ci sentiamo umiliati dal ministro martina che non ci ha mai degnato di attenzione e che ora ci invia una lettera di congedo, perché veniamo soppressi, chiamandoci ‘cari forestali’. Proprio lui che non ci ha mai degnato di attenzione ora parla di ‘passaggio storico’, di ‘mantenimento della specializzazione’ e di ‘rafforzamento del presidio territoriale’? Lo sa il ministro che il decreto disperderà gli ex forestali ovunque, non solo nei carabinieri ma anche nelle altre forze dell’ordine, pur in misura ridotta, nei vigili del fuoco, in decine di amministrazioni statali e non, che accoglieranno tutti coloro che rifiutano la militarizzazione forzata”. Lo dichiarano  i segretari generali del Sapaf Marco Moroni, dell’Ugl Danilo Scipio, del Snf Andrea Laganà, della Fns Cisl Pompeo Mannone, della Cgil Cfs Francesca Fabrizi e del Dirfor Maurizio Cattoi. “Il ministro dovrebbe sapere – dicono i sindacati -, anziché raccontarci la mistificazione del salto di qualità e delle competenze, che il decreto di accorpamento tratta i Forestali, oggi specialisti di serie A, come  carabinieri di serie C, umiliandoli e negando loro anche lo stesso trattamento oggi in vigore nell’Arma per i pari grado. Se siamo trattati già all’ingresso come fratelli scemi, figuriamoci quale garanzie possiamo avere per il futuro”. “Si pensa di affrontare i problemi della sicurezza – concludono i forestali – militarizzando i forestali, anziché assumere 10.000 carabinieri e poliziotti, addestrarli e rispettare la specificità e i compiti delle forze dell’ordine oggi esistenti. Che c’entra la Forestale con il Ministero della Difesa e con i suoi compiti? Quanti costi e disagi dovremo affrontare noi, gli stessi carabinieri e anche i cittadini italiani per questa pseudo riforma? Ci appelliamo al Presidente Mattarella: siamo nelle sue mani e in quelle delle Corti di Giustizia cui perverranno a migliaia i ricorsi dei forestali che si oppongono  a questo disegno”.

Su questo sito usiamo i cookies. Proseguendo nella navigazione si presta implicitamente il consenso al loro utilizzo.