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La Battaglia dei Forestali

Martedì 23 audizione alla Camera dei Deputati del capo del Corpo forestale dello Stato sul previsto scioglimento del Corpo verso l’Arma dei carabinieri. A una domanda sulla possibilità che una parte dei forestali non possa transitare, come rivelato nei giorni scorsi da  Insider, una dirigente del Corpo ha ammesso che nel decreto legislativo in approvazione è prevista la copertura economica per rimpiazzare tutti gli oltre settemila forestali nel caso non dovessero, a vario titolo, non essere assorbiti. Riconoscendo così implicitamente la notizia da noi anticipata che potrebbero essere addirittura quattromila gli agenti della Forestale che non sarebbero idonei al transito. Alle dichiarazioni fatte in sede parlamentare hanno reagito i sindacati dei lavoratori forestali con una nota dal tono poco diplomatico titolo “Smentita la smentita del generale del Sette”. Il Comando generale dei Carabinieri aveva definito “false” le nostre notizie. “Apprendiamo non senza sgomento e rabbia che la dirigenza del Corpo Forestale dello Stato, ha candidamente ammesso di aver previsto la copertura economica per rimpiazzare addirittura tutte le 7.043 unità se a qualunque titolo non dovessero più transitare”, scrivono i segretari generali. “Fermo restando che la stragrande maggioranza del personale NON VUOLE ESSERE MILITARIZZATO, il fatto che si sia previsto un meccanismo di reintegro di tutti i dipendenti che dovessero essere scartati, basato su nuove assunzioni, non fa altro che avvalorare la notizia uscita la scorsa settimana su Fq Insider circa la decisione discriminatoria e preventiva di non far transitare nell’Arma circa 4.000 Forestali”. “Ci domandiamo, a questo punto, quale valore possa avere la smentita del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette, visto che alla precisa domanda dell’On.le Massimiliano Bernini, in Commissione, la dirigenza del CFS ha risposto di aver già previsto l’avvicendamento di tutti i Forestali che verranno scartati”.

“Se questa è la grande riforma della sicurezza disegnata dall’accoppiata Renzi – Madia ci sarà molto da temere per il futuro della sicurezza ambientale e agroalimentare dei cittadini e del nostro Paese, perché si andrà a perdere oltre il 50% di quelle insostituibili professionalità che evidentemente deputati e senatori hanno tentato invano di preservare”, conclude il comunicato. Il risparmio, che giustificherebbe il transito dei forestali, civili, nei carabinieri, militari, si conferma essere dunque una bugia che nasconde intenzioni non confessabili. Infatti il personale non idoneo passerebbe ad altre amministrazioni e dovrebbero essere fatte nuove assunzioni. Con evidenti costi aggiunti, che aggraverebbero, al contrario, il bilancio dello Stato. E per molti forestali si potrebbe aprire, nel giro di un paio d’anni in caso di mancata ricollocazione, la prospettiva del licenziamento. (fonte ilfattoquotidiano.it)

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