GEAPRESS – Duemilacinquecento metri quadrati di superficie, utilizzati per lo stoccaggio di rifiuti. Sono stati scoperti dal Corpo Forestale dello Stato a San Giuseppe Vesuviano, nel Parco Nazionale del Vesuvio. L’area, rileva la Forestale, emana esalazioni tossiche. Si tratta di una vera e proprio discarica a cielo aperto in località Vasca di Pianillo, proprio a ridosso dell’area protetta. La Forestale è arrivata sul posto a seguito delle esalazioni sprigionate dai rifiuti accumulati nel tempo. Un pericolo, riferisce la Forestale, non solo per l’habitat delle specie animali e vegetali del Parco Nazionale del Vesuvio, ma anche per i potenziali rischi alla salute dei cittadini. Le indagini, tuttora in corso, hanno fatto seguito all’emergenza dei roghi dei rifiuti tossici in Campania e del gravissimo impatto ambientale che questi hanno sull’intera collettività. A San Giuseppe Vesuviano la situazione è ancora più grave. Questo perchè, spiega la Forestale, si tratta di un sito di stoccaggio non ancora bonificato. L’operazione odierna, infatti, rientra tra quelle effettuate dalla Forestale per la tutela ambientale del Parco Nazionale del Vesuvio, al fine di rendere più vivibile una zona che per anni è stata gravemente danneggiata. L’intervento, condotto dal personale del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di San Sebastiano al Vesuvio del Corpo forestale dello Stato con l’ausilio dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale in Campania (ARPAC), ha lo scopo di risalire ai responsabili dello scempio ambientale, al motivo della mancata bonifica di tale sito e soprattutto ha l’obiettivo di mettere in atto le necessarie misure per la messa in sicurezza dell’intera area per salvaguardare l’ambiente e la salubrità dell’aria.
"Ok al decreto terra dei fuochi in Consiglio dei Ministri". Lo scrive su Twitter il ministro dell'Agricoltura, Nunzia De Girolamo. Con il decreto legge sulla Terra dei Fuochi viene introdotto nell'ordinamento italiano il reato di combustione dei rifiuti. E' inoltre stabilita la perimetrazione delle aree agricole interessate e della campagna ed entro 150 giorni tutti i terreni saranno controllati. E' quanto riferiscono fonti ministeriali.
Roma, 6 ago. (Adnkronos) - Dopo il sequestro del maggio e giugno di 800 bufale all'interno di tre allevamenti del casertano, che ha portato al blocco del latte del caseificio e alla distruzione del latte infetto, oggi sono stati posti sotto sequestro su disposizione del Gip del Tribunale di S. Maria Capua Vetere altri 1.112 animali, localizzati in quattro distinti allevamenti del casertano.
(ASCA) - Roma, 29 lug - ''Di fronte ad una simile tragedia, esprimere sentimenti di profonda vicinanza per il dolore che stanno provando i familiari e gli amici delle 38 vittime non e' sufficiente. Occorre anche essere piu' consapevoli del livello di insicurezza ancora molto alto, nonostante tante campagne di sensibilizzazione, che caratterizza molti aspetti della nostra vita di tutti i giorni''. Con queste parole Giovanni Centrella, segretario generale dell'Ugl, commenta la strage avvenuta in autostrada nel cuore dell'Irpinia. Secondo il sindacalista ''al di la' delle responsabilita' del conducente che saranno accertate nel corso delle indagini portate avanti dalle autorita', esiste un problema oggettivo di insicurezza esistente nel lavoro, sui mezzi di trasporto, ma anche in molte strade del Sud, e non solo, dovuta ad una carenza di manutenzione e di attenzione generale, perche' e' assente un controllo capillare a tutti i livelli del territorio''. ''Quell'autostrada - conclude Centrella - viene percorsa ogni giorno da pendolari che con le proprie auto e con i mezzi pubblici si recano al lavoro. Una strage simile si sarebbe potuta verificare in qualsiasi momento o circostanza''. com-fch/sam/rl
(AGENPARL) - Benevento, 04 lug - Sventato dal Corpo forestale dello Stato un traffico illecito di rifiuti che gravitava intorno a una discarica abusiva di oltre 10.000 metri quadrati in provincia di Benevento. Sono 22 gli indagati, 23 le ditte specializzate coinvolte e 11 le misure cautelari emesse nell’ambito dell’operazione condotta tra le province di Benevento, Napoli, Caserta e Avellino, che ha visto impegnati 150 uomini del Corpo forestale dello Stato della Campania.
Blitz di Capitaneria di Porto e Forestale in zona Mercato. I pesci, tenuti in strutture abusive, erano rischiosi per la salute - NAPOLI - Oltre una tonnellata di prodotti ittici, tra i quali un ingente quantitativo di datteri di mare per la cui pesca viene deturpato l'ecosistema marino costiero, sono stati sequestrati a Napoli nell'ambito di un'operazione della Capitaneria di Porto e del Corpo Forestale sotto la direzione investigativa del sostituto procuratore, Giovanni Corona. I controlli, effettuati con il supporto del servizio veterinario dell'Asl Napoli 1, sono stati incentrati nelle rivendite del quartiere Mercato di Napoli: sequestrati anche oltre cento esemplari di 'pinna nobilis' specie anch'essa tutelata e particolarmente richiesta dal mercato di frodo. I prodotti erano in pessimo stato di conservazione, non idonei al consumo umano. Erano tenuti, nella quasi totalità in strutture abusive prive delle prescritte autorizzazioni di carattere sanitario.
Continua la repressione del Corpo Forestale dello Stato nei confronti dell'illegalità nel settore agroalimentare. Nel corso del controllo sono emersi anche illeciti urbanistici e ambientali per tettoie abusive e scarico di acque industriali. Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Parco Nazionale del Vesuvio, unitamente ad una aliquota della sezione di P.G. della Procura di Nola e personale dell’A.S.L. di Sant’Anastasia competente per territorio, hanno denunciato il sign. Z.C. per illecito amministrativo e abusivismo edilizio, proprietario e gestore di un supermercato, in agro del Comune di Pollena Trocchia.
Operazione "Onda Nera". Avellino, 19 mar - La Procura della Repubblica di Avellino, ha «disposto il sequestro preventivo di sedici impianti di depurazione siti nei comuni della provincia di Avellino. Il provvedimento cautelare reale è stato concesso dal GIP dr. Antonio Sicuranza» nell'ambito di «un'indagine coordinata dal Procuratore capo e dai pubblici ministeri dr. Elia Taddeo e dr. Roberto Patscot, avente ad oggetto reati connessi al danneggiamento delle acque dei fiumi Calore e Sabato, nonchè, in alcuni casi, all'illecita gestione delle acque reflue anche con sversamento diretto senza alcuna effettiva attività di trattamento depurativo». «La Procura - si legge in una nota - per l'attività investigativa si è avvalsa dell'eccellente collaborazione del Corpo Forestale dello Stato (Nipaf) di Avellino, della Sezione di PG del Corpo Forestale dello Stato della Procura,
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