(ASCA) - Roma, 26 mar 2014 - ''Questo progetto e' una delle operazioni piu' importanti che stiamo portando avanti per Expo. L'Italia sara' capofila di un grande piano internazionale che ci permettera' di lasciare un'eredita' culturale fondamentale, dando ai nostri ragazzi gli strumenti adatti per approfondire lo stretto legame che esiste tra cibo e ambiente. L'educazione alimentare e' una vera e propria educazione civica e proprio per questo, attraverso il Corpo Forestale dello Stato e insieme al Ministero dell'Istruzione, svilupperemo percorsi per gli studenti delle scuole italiane nelle Riserve naturali tutelate dalla Forestale, basati sull'esperienza diretta con il nostro patrimonio ambientale''. Cosi' il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, durante la conferenza stampa di presentazione, che si e' tenuta questa mattina a Roma presso l'Istituto scolastico ''Vincenzo Gioberti', del Progetto Scuola di Expo Milano 2015, a cui ha preso parte anche il Ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca Stefania Giannini, il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala, la Presidente Rai Anna Maria Tarantola e Andrea Segre', fondatore di Waste Watcher. Cuore pulsante del Progetto Scuola e' la forza educativa e culturale del tema ''Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita'' che apre la riflessione sul diritto a cibo sano e sicuro per tutti e alimenta il dibattito globale attorno alla sostenibilita' ambientale. Ecco perche', a partire dal prossimo anno, il Ministero delle politiche agricole e il Ministero dell'Istruzione avvieranno un progetto sperimentale per inserire nelle scuole italiane uno specifico programma di educazione alimentare. Secondo le stime, saranno circa due milioni gli studenti, italiani e stranieri, che visiteranno Expo Milano 2015. Sensibilizzarli alle problematiche che la manifestazione affrontera' e renderli protagonisti nell'elaborazione dei contenuti e' uno dei pilastri fondanti il Protocollo d'Intesa siglato lo scorso dicembre da Miur ed Expo 2015 S.p.A., in accordo con il Padiglione Italia.
GEAPRESS – Nove persone denunciate e sei misure cautelari. Tra queste anche tre arresti domiciliari così come disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari di Lodi. E’ questo il risultato dall’operazione “Maky”, portata a termine oggi dal Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) di Lodi, sotto la direzione del Procuratore Capo di Lodi, Vincenzo Russo. Tra i reati che sono stati contestati anche l’associazione a delinquere per i supposti fatti legati al maltrattamento e traffico illecito degli animali. Le ipotesi di reato sono: traffico illecito di animali di età inferiore alle 12 settimane, esercizio abusivo della professione medica, frode in commercio, maltrattamento di animali e detenzione produttiva di gravi sofferenze. L’operazione è scaturita nel 2012. Un lungo lavoro di intelligence le cui indagini hanno ora portato a prefigurare quella che appare come una banda articolata in più ruoli, tra cui anche trasportatori e meri esecutori. Gli interventi del Corpo forestale, hanno finora portato al sequestro di 88 cuccioli, avvenuto anche a seguito di numerose perquisizioni. Da valutare anche la posizione documentale di altri quindici cani di provenienza estera e rinvenuti oggi. Una struttura organizzata, quella ipotizzata dagli inquirenti, caratterizzata da forte vincolo associativo.
La scritta «grappa» su etichette colme di ideogrammi, all’interno del magazzino di un distributore di alimenti di origine orientale, nella prima periferia della città, ha dato decisamente nell’occhio. Tra bottiglie di liquori alla rosa e al riso e sorgo, l’hanno notata senza fatica gli uomini del Corpo Forestale dello Stato nella mattinata di giovedì. Ed è scattato un maxi sequestro. Sono state 11.300 le bottiglie finite nelle mani del Cds. Due i cittadini cinesi nei guai. Per loro l’ipotesi di reato è quella di frode in commercio. Nei loro confronti sono state elevate sanzioni per 9.000 euro.
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