Ricorso amministrativo
Il dipendente che voglia impugnare il provvedimento emesso dall’Amministrazione potrà esercitare tale diritto secondo le modalità di seguito indicate:
- ricorso in opposizione da presentarsi allo stesso dirigente che ha prodotto l'atto verso il quale si vuole ricorrere entro trenta giorni da quando l'atto è stato notificato al dipendente, o nel caso in cui non vi si stata notifica, il termine decorre da quando il dipendente ne ha avuto notizia. L'esito del ricorso deve essere comunicato al dipendente entro novanta giorni dal suo ricevimento; in caso di assenza di risposta il ricorso si intende respinto;
-ricorso gerarchico proprio da presentarsi al diretto superiore gerarchico del dirigente che ha prodotto l’atto verso il quale si vuole ricorrere entro trenta giorni da quando l'atto è stato notificato al dipendente, o nel caso in cui non vi si stata notifica, il termine decorre da quando il dipendente ne ha avuto notizia. L'esito del ricorso deve essere comunicato al dipendente entro novanta giorni dal suo ricevimento; in caso di assenza di risposta il ricorso si intende respinto;
-ricorso gerarchico improprio da presentarsi al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali quando l’atto verso il quale si vuole ricorrere è stato prodotto dal Capo del Corpo. Il ricorso deve essere presentato entro trenta giorni da quando l'atto è stato notificato al dipendente, o nel caso in cui non vi si stata notifica, il termine decorre da quando il dipendente ne ha avuto notizia. L'esito del ricorso deve essere comunicato al dipendente entro novanta giorni dal suo ricevimento; in caso di assenza di risposta il ricorso si intende respinto;
- ricorso al T.A.R. da presentarsi al tribunale competente per territorio entro sessanta giorni da quando l'atto è stato notificato al dipendente, o nel caso in cui non vi sia stata notifica, il termine decorre da quando il dipendente ne ha avuto notizia;
- ricorso straordinario al Capo dello Stato da presentarsi al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni da quando l'atto è stato notificato al dipendente, o nel caso in cui non vi si stata notifica, il termine decorre da quando il dipendente ne ha avuto notizia.
Si tenga presente che i ricorsi non si escludono fra di loro, eccezion fatta per il ricorso al T.A.R. e per il ricorso straordinario al Capo dello Stato, che sono alternativi (ad esempio, nel caso in cui il ricorso in opposizione o per via gerarchica sia stato respinto, il dipendente può ricorrere al giudice amministrativo, ma può anche esperire il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica).