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Sabato, 22 Agosto 2015

(AGENPARL)- Roma 21 Ago 2015 -“Esprimiamo solidarietà all’amico segretario di INTESA Francesco Prudenzano, bersaglio di un ingiustificato attacco da parte di una sparuta rappresentanza assolutamente non significativa dei dipendenti UGL, ENAS e CAF, talmente sparuta da ricomprendere addirittura il capo ufficio stampa di Capone”. A dichiararlo Danilo Scipio, responsabile del Coordinamento Sicurezza UGL, Organismo che ricomprende le Federazioni Nazionali di Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Corpo Forestale dello Stato e Vigili del Fuoco. “La nostra piena e convinta solidarietà e vicinanza va anche a tutti i dipendenti dell’UGL e degli Enti collegati, quelli che hanno sempre lavorato per il Sindacato e non per la politica, quelli che non percepiscono stipendi da 4000 euro al mese a differenza di chi oggi ha manifestato a comando, accompagnato da un esimio consigliere regionale del Lazio”.

“A loro diciamo che non ci fermeremo nella nostra battaglia di legalità e trasparenza, perché le spese folli, gli sprechi, la distrazione di fondi, le assunzioni clientelari e gli affitti di sedi pagate dall’ugl ma usate da note associazioni politiche, hanno nomi e cognomi ed è a loro che vanno imputate le responsabilità dei mancati pagamenti degli stipendi, oltre che alle reiterate elezioni illegittime di Capone, che starà senz’altro cercando di difendere la sua posizione e quella dei suoi sodali con i soldi della  Confederazione”.”Attendiamo ancora risposte sull’utilizzo delle carte di credito, sull’acquisto delle mutande griffate e persino sul pagamento, da parte della UGL, dei cento euro del costo del dominio web di un illustre ex consigliere nazionale”. “La giustizia farà senz’altro il suo corso, ma si é persa l’occasione di fare chiarezza e pulizia per troppo tempo”.