Notizie
Tardivi accreditamenti stipendi e tredicesime al personale C.F.S. nel Lazio.
- Dettagli
- Giovedì, 22 Gennaio 2009
Lettera dell'UGL al Capo del Corpo sui tardivi accreditamenti stipendi e tredicesime al personale C.F.S. nel Lazio.
.In riscontro alla nota prot. 18/V del 21 gennaio 2009, pari oggetto, preso atto delle precisazioni in essa contenute, si rappresenta quanto segue.
La circolare della Ragioneria Generale della Stato n. 64 del 13.11.1995 citata nella risposta della Tesoreria provinciale di Roma della Banca d'Italia, e perentoria nel dettare le tempistiche relative alle procedure per l'inoltro dei titoli di pagamento: entro e non oltre il decimo giomo lavorativo antecedente la data prevista per l'accreditamento sui conti dei beneficiari.
Il fatto che per prassi consolidata l'Amministrazione emetta gli ordinativi dopo il 10 di ogni mese, non la pone certamente al riparo da censure per i danni ed i disagi cagionati al personale. E se così non fosse, passerebbe l'inaccettabile assunto che qualsiasi lavoratore può inadempiere a regole e disposiziuni precise e puntuali solo perche agisce "secondo consuete procedure e tempistica del caso"; invero, per dirla tutta, siamo profondamente convinti che a nessun dipendente -se non dirigente -sarebbe consentito di non ottemperare alle disposizioni di una circolare senza patire conseguenze.
è del tutto evidente, in ogni caso, che poiche l'accredito degli stipendi nei primi undici mesi dell 'anno avviene intorno al giorno 24, e quindi un minimo di ritardo può essere tollerato, a dicembre l'accredito avviene invece il giomo 16 e quindi l'esigenza di rispettare le tempistiche dettate dalla Ragioneria Gencrale è più importante.
Si coglie l'occasione inoltre per segnalare l'ennesirno "disguido" procedurale che ha portato ad ulteriori mancati accrediti di stipendi. Risulta infatti alla scrivente che gli allievi operatori che stanno frequentando il corso di formazione dallo corso 16 dicembre, per motivi ignoti non hanno ancora percepito e - cosa ancor più grave - non percepiranno sino a fine marzo, il trattamento economico previsto dal decreto di nomina. E questa volta la Banca d'Italia non può essere coinvolta in questa ennesima defaillance.
In attesa di conoscere le motivazioni e le cause che hanno comportato tale enorme disagio agli allievi operatori e di urgente riscontro sulla questione del Lazio, si porgono cordiali saluti.