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Giovedì, 04 Settembre 2014

Roma, 4 set. (Adnkronos) - ''Le anticipazioni del ministro  Marianna Madia sull'ipotesi di proroga a tutto il 2015 del blocco  delle retribuzioni suscita il nostro più vivo dissenso. Faremo il possibile per spingere il governo a fare un passo indietro''. E' quanto si legge in una nota del Coordinamento Sicurezza Ugl, organo che riunisce il personale della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco. ''Al congelamento dei contratti della pubblica amministrazione -spiega la nota- si accompagna anche la mancata attribuzione degli stipendi per avanzamenti di carriera, degli assegni di funzione e delle indennità accessorie derivanti dallo svolgimento delle attività operative; tra l'altro il personale del comparto Sicurezza non ha beneficiato neppure dei famosi 80 euro, se non in minima parte. A tutto ciò, si aggiungono anche le difficoltà derivanti dal blocco del turn-over e dal pesante ridimensionamento di organico che ne è derivato''. ''I lavoratori del settore -sottolinea ancora il Coordinamento Sicurezza Ugl- continuano quindi non solo a essere penalizzati economicamente, ma devono far fronte a carichi e orari di lavoro insostenibili: evidentemente non c'è la capacità né la voglia di combattere i veri sprechi, ma si ricorre alla più semplice soluzione di far ricadere tutto sulle spalle dei lavoratori del comparto sicurezza e di tutto il pubblico impiego''. ''Una larga parte dei lavoratori -conclude la nota- sta affrontando difficoltà non più accettabili: faremo dunque tutto quanto in nostro potere per far sì che questa situazione cambi al più presto''.