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SICUREZZA, SCIPIO (UGL): DA RENZI CI ATTENDIAMO RESPONSABILITA'
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- Martedì, 23 Settembre 2014
(DIRE) Roma, 23 set. - "Consideriamo importantissimo l'incontro con il premier Renzi fissato per il 7 ottobre. Da lui ci aspettiamo un forte senso di responsabilita' e auspichiamo che questa sia l'occasione per risolvere una volta per tutte la questione dello sblocco del tetto degli stipendi". Lo dichiara Danilo Scipio, responsabile del Coordinamento Sicurezza Ugl, organo che riunisce il personale della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco. "Durante l'incontro faremo presente al Governo le motivazioni delle nostre proteste e le difficolta' che affrontano ogni giorno gli operatori della sicurezza, doppiamente penalizzati sia dal blocco contrattuale che dal tetto salariale. Questo e' il nodo principale da sciogliere per poi iniziare a discutere della riorganizzazione del comparto, una questione altrettanto delicata, ma troppo complessa per essere affrontata in un'unica riunione visti anche i riflessi che questo tipo di operazione avrebbe per i cittadini, le istituzioni e gli stessi lavoratori".
SICUREZZA: UGL "DA RENZI CI ASPETTIAMO FORTE SENSO RESPONSABILITÀ"
ROMA (ITALPRESS) - "Consideriamo importantissimo l'incontro con il premier Renzi fissato per il 7 ottobre. Da lui ci aspettiamo un forte senso di responsabilita' e auspichiamo che questa sia l'occasione per risolvere una volta per tutte la questione dello sblocco del tetto degli stipendi". Lo afferma in una nota Danilo Scipio, responsabile del Coordinamento Sicurezza Ugl, organo che riunisce il personale della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco. "Durante l'incontro faremo presente al Governo le motivazioni delle nostre proteste e le difficolta' che affrontano ogni giorno gli operatori della sicurezza, doppiamente penalizzati sia dal blocco contrattuale che dal tetto salariale - prosegue -. Questo e' il nodo principale da sciogliere per poi iniziare a discutere della riorganizzazione del comparto, una questione altrettanto delicata, ma troppo complessa per essere affrontata in un'unica riunione visti anche i riflessi che questo tipo di operazione avrebbe per i cittadini, le istituzioni e gli stessi lavoratori".