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SICUREZZA, FI INCONTRA RAPPRESENTANTI COMPARTO: GOVERNO INTERVENGA IN LEGGE STABILITA'
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- Mercoledì, 01 Ottobre 2014
Si e' svolto quest'oggi, presso gli uffici dei gruppi parlamentari della Camera dei deputati, un incontro tra Forza Italia e i rappresentanti dei Cocer delle forze armate e dei sindacati delle forze di sicurezza. All'incontro hanno preso parte il capogruppo azzurro a Montecitorio, Renato Brunetta, il vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri, il presidente della Commissione Difesa della Camera, Elio Vito, e il capogruppo di Forza Italia in Commissione Bilancio a Montecitorio, Rocco Palese. Forza Italia conferma gli impegni presi gia' la scorsa settimana durante l'incontro con il presidente Berlusconi. Chiediamo al governo un impegno serio e deciso a difesa di un comparto, quello della sicurezza, strategico e fondamentale per la vita del nostro Paese, e che non puo' essere ulteriormente tartassato da tagli e interventi avventuristici. I punti cardine sono: via il blocco degli stipendi, sblocco dei contratti, stop a tagli indiscriminati. In particolare chiediamo al governo un intervento chiaro gia' nella prossima legge di stabilita', per trovare le risorse necessarie per impedire il blocco degli stipendi per un comparto, come quello sicurezza-difesa e soccorso pubblico, particolarmente importante e tutelato da una legge dello Stato che ne riconosce la sua 'specificita'' rispetto al resto del pubblico impiego. A tal proposito aspettiamo di leggere la nota di aggiornamento del Def per giudicare con tutti gli elementi necessari l'azione del governo e dei ministri competenti. Gia' dal Def si capira' se sono state indicate e destinate risorse adeguate. E attendiamo anche che l'annunciato incontro tra il governo e i rappresentati del comparto registri impegni concreti. In ogni caso Forza Italia fa di questa vertenza un'assoluta priorita', e assumera' tutte le necessarie iniziative nelle sedi parlamentari, istituzionali e politiche. La nostra azione e'stata essenziale per costringere il governo ad affrontare la questione. Ci auguriamo che lo faccia con fondi e fatti ponendo fine ad una penalizzazione inaccettabile.