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Notizie

PA: SINDACATI POLIZIA, DOMANI DA RENZI PER SBLOCCO TETTO SALARIALE

Incontro alle 10 a Palazzo Chigi - su riconoscimento specificita' non si torna indietro.
Roma, 6 ott. (AdnKronos) - L'appuntamento è per le 10, a Palazzo Chigi. Sindacati di Polizia e Cocer incontreranno il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, convocati sulla questione dello sblocco stipendiale per il comparto sicurezza e difesa. Non si tratta di un rinnovo contrattuale -fanno notare le sigle sindacali- ma delle indennità collegate alle anzianità di servizio e degli adeguamenti salariali per le promozioni. Al tavolo con il premier, dalla parte del governo ci saranno i ministri dell'Interno, Angelino Alfano, e della Difesa, Roberta Pinotti. Di fronte, un solo componente per ogni organizzazione sindacale di polizia e una delegazione formata da 21 unità per i Cocer. Dopo mesi di protesta e un'alzata di scudi che ha portato anche a minacciare uno sciopero generale delle forze dell'ordine, mai verificatosi prima nella storia italiana, l'aria che si respira alla vigilia del confronto è positiva. Non solo per la schiarita che dovrebbe arrivare sul fronte busta paga, ma per la disponibilità a ridisegnare, nel confronto governo-rappresentanze sindacali, possibili modifiche al modello sicurezza. I sindacati interpellati dall'Adnkronos spiegano che ''ci sarà lo sblocco del tetto salariale, probabilmente anticipato al 31 dicembre'', e il ''riconoscimento della nostra specificità''. Su un punto, ripetono infatti come un mantra sindacati e Cocer, non si torna indietro: ''il governo deve riconoscere nei fatti la specificità stabilita per i comparti Sicurezza e Difesa dall'art. 19 della legge 4 novembre 2010, n. 183)''.

 

Statali: domani sindacati polizia e Cocer da Renzi - Atteso sblocco tetti salariali per forze ordine e militari

(ANSA) - ROMA, 6 OTT - Domani mattina sindacati di polizia e Cocer saranno ricevuti a Palazzo Chigi dal premier Matteo Renzi dopo il muro contro muro del mese scorso sulla vertenza per lo sblocco del tetto salariale. I soldi necessari allo sblocco a partire dall'1 gennaio 2015 (circa un miliardo di euro) sono stati trovati ed il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha riferito che si punta a trovare le coperture per comprendere anche gli ultimi mesi del 2014. Il tetto salariale, in vigore dal 2010, ha fatto perdere agli uomini ed alle donne in divisa - secondo stime dei sindacati - tra i 4mila ed i 6mila euro netti in quattro anni. E, tra le altre cose, ha portato al fenomeno delle 'promozioni bianche', con persone che si sono viste riconoscere l'aumento di grado e quindi di responsabilita', a stipendio pero' invariato. Con la conseguenza che ci sono sottoposti che guadagnano piu' dei loro superiori. Il malcontento tra le forze dell'ordine e armate e' sfociato nella minaccia dello sciopero generale che ha fatto infuriare Renzi. C'e' stato quindi un lavoro diplomatico avviato soprattutto da Alfano e dalla collega Roberta Pinotti che ha portato alla convocazione dell'incontro di domani. Da parte sua il premier non ha mancato di sottolineare l'esigenza di una revisione dell'articolazione dei corpi di polizia, attualmente cinque. In alcune bozze di provvedimenti nei mesi scorsi si parlava di riordino dei corpi con assorbimento di polizia penitenziaria e Corpo forestale nella Polizia di Stato.

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