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Martedì, 10 Febbraio 2015

(AGENPARL) – Roma, 10 feb – “L’ennesimo attacco dell’On. Polverini alla Polizia di Stato e più precisamente, in questa occasione, alla DIGOS di Roma presente presso la sede confederale della UGL, evidentemente trae origine dal risentimento che nutre nei confronti del Coordinamento Sicurezza UGL, “colpevole” di richiedere insistentemente la verità sulle ipotesi di appropriazione indebita e distrazione dei fondi del Sindacato che coinvolgerebbe proprio l’On. Polverini e Stefano Cetica”. A dichiararlo Danilo Scipio, Responsabile del Coordinamento Sicurezza, organismo che ricomprende le Federazioni Nazionali della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo forestale dello Stato e dei Vigli del Fuoco. “Le avventate dichiarazioni rilasciate ieri dalla Polverini, prive di ogni fondamento sia nella ricostruzione dei fatti che nell’operato del personale della DIGOS e dei Carabinieri, servono solo ad alimentare ulteriormente le tensioni interne, salite alle stelle dopo la vile aggressione – l’ennesima nei confronti di un dirigente sindacale, precisa Scipio – dell’ormai deposto Paolo Capone, prontamente portato in Caserma dai Carabinieri presenti sul posto”.Esprimiamo la nostra piena solidarietà al Prefetto ed al Questore di Roma, chiamati irresponsabilmente in causa dalla Polverini sulla base di mere congetture e di “mi hanno detto” che certamente la rendono meno onorevole, ed il più sincero apprezzamento nei confronti dei poliziotti e dei carabinieri intervenuti ieri in Via delle Botteghe Oscure – conclude il sindacalista – i quali hanno evitato, con la loro professionalità e l’accortezza con cui hanno approcciato le “parti in causa”, che la situazione di tensione che si era venuta a creare, anche per colpa della pantomima di Luca Malcotti da nessuno aggredito o sfiorato, sfociasse in veri incidenti”.