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Notizie

Ugl, Scipio: sentenza sospensione metta definitivamente alla porta del sindacato la cordata Capone-Polverini

(AGENPARL) – Roma, 07 ago – “​Sono certo che la seconda sospensione consecutiva di Francesco Paolo Capone dalla carica di segretario generale dell’UGL, ordinata dal Tribunale di Roma, ​sarà anche l’ultima perchè non posso credere che avrà la faccia di bronzo da riproporsi in qualunque ulteriore contesto sindacale​, quantunque gli fosse ordinato di farlo​”. A dichiararlo D​anilo Scipio​, ​Responsabile del Coordinamento Sicurezza UGL​, organismo che ricomprendere le Federazioni Nazionali della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco​. “La nuova ordinanza che sospende ​per l’ennesima volta ​la nomina a segretario generale dell’UGL di Capone​, stavolta​ ​sospende anche ​la composizione della segreteria confederale ​e​ le destituzioni dei Consiglieri dissidenti​ – prosegue il sindacalista – ed​ oltre a rappresentare la vittoria della coerenza, della trasparenza e della legalità,​ Valori​ d​i cui il Coordinamento Sicurezza si è fatto sempre portabandiera​ ​insieme alla parte sana dell’UGL, condanna inesorabilmente le condotte spregiudicate di persone senza scrupoli e personaggi finiti sotto la lente d’ingrandimento della magistratura per aver munto all’inverosimile il sindacato, che hanno sempre tirato i fili dei propri burattini e lavorato nell’ombra per i propri interessi politici​ e personali”​.

“Capone dovrebbe sapere perfettamente che se tutto il Coordinamento Sicurezza ha deciso di recedere dalla Confederazione – conclude Scipio – lo fatto esclusivamente per salvaguardare le categorie dall’attenzione morbosa e maniacale che proprio i suoi sodali avevano rivolto alle risorse delle Federazioni, sia dal punto di vista economico che delle prerogative sindacali, oggetto di ulteriori denunce alla magistratura”.

 

Bufera Ugl: “messa definitivamente alla porta la cordata Capone-Polverini”

 

Il Coordinatore del Comparto sicurezza del sindacato commenta la decisione del tribunale di Roma, che ha sospeso l'elezione del segretario generale. “€Sono certo che la seconda sospensione consecutiva di Francesco Paolo Capone dalla carica di segretario generale dell’UGL, ordinata dal Tribunale di Roma, €sarà anche l’ultima perché non posso credere che avrà  la faccia di bronzo da riproporsi in qualunque ulteriore contesto sindacaleâ€, quantunque gli fosse ordinato di farlo€‹”. A dichiararlo D€‹anilo Scipio‹, €‹Responsabile del Coordinamento Sicurezza UGL€‹, organismo che ricomprendere le Federazioni Nazionali della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco. “La nuova ordinanza che sospende €‹per l’ennesima volta €‹la nomina a segretario generale dell’UGL di Capone‹, stavolta‹ €‹sospende anche ‹la composizione della segreteria confederale €‹e€‹ le destituzioni dei Consiglieri dissidenti€‹ – prosegue il sindacalista – ed oltre a rappresentare la vittoria della coerenza, della trasparenza e della legalità,‹ Valori‹ d€‹i cui il Coordinamento Sicurezza si è fatto sempre portabandiera€‹ €‹insieme alla parte sana dell’UGL, condanna inesorabilmente le condotte spregiudicate di persone senza scrupoli e personaggi finiti sotto la lente d’ingrandimento della magistratura per aver munto all’inverosimile il sindacato, che hanno sempre tirato i fili dei propri burattini e lavorato nell’ombra per i propri interessi politici€‹ e personali”€‹. “Capone dovrebbe sapere perfettamente che se tutto il Coordinamento Sicurezza ha deciso di recedere dalla Confederazione – conclude Scipio – lo fatto esclusivamente per salvaguardare le categorie dall’attenzione morbosa e maniacale che proprio i suoi sodali avevano rivolto alle risorse delle Federazioni, sia dal punto di vista economico che delle prerogative sindacali, oggetto di ulteriori denunce alla magistratura” . (fonte www.noinotizie.it)

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