Congedo straordinario per motivi di studio e aspettativa per corso di dottorato di ricerca
Il dipendente, in caso di ammissione a corsi di dottorato di ricerca, viene collocato a domanda in congedo straordinario senza assegni per motivi di studio per la durata del corso se usufruisce della borsa di studio attribuitagli in presenza delle condizioni richieste.
Se il dottorato di ricerca non prevede borsa di studio o se l’interessato vi rinuncia, il dipendente è posto in aspettativa e conserva il trattamento economico in godimento presso l’Amministrazione.
Tali periodi di assenza sono utili ai fini della progressione di carriera, del trattamento di quiescenza e di previdenza.
Il dipendente allega alla domanda del beneficio opportuna documentazione probatoria, anche in relazione all’eventuale rinuncia alla borsa di studio.
Qualora dopo il conseguimento del dottorato, il dipendente si dimetta dall’Amministrazione entro i due anni successivi, è dovuta la restituzione degli assegni percepiti durante l’intero periodo di aspettativa.