Di seguito la puntata di Rai Parlamento Settegiorni di oggi, dal titolo "Riforma Pubblica". Dal minuto 29.35 si parla del Corpo Forestale dello Stato, con gli interventi degli esponenti di Lega Nord (Noi con Salvini) e Movimento 5 Stelle. Buona visione a tutti.
Ieri, giovedì 4 Febbraio, nel corso della seduta antimeridiana del Senato della Repubblica, il Sen. Paolo ARRIGONI (Lega Nord - Noi con Salvini) - membro della 13^ Commissione Ambiente e della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati - ha depositato una nuova interrogazione a risposta scritta sul CFS chiedendo di sapere dal Ministro dell'Economia se sia stato valutato sotto il profilo economico, giuridico e della finanza pubblica l'assorbimento del Corpo. Di seguito il testo integrale.
Roma, 3 feb - Oltre 85 tonnellate di olive colorate con solfato di rame sequestrate, 19 persone denunciate e 26 comunicazioni di notizia di reato. Questo il risultato dell’operazione “Olive Verniciate” svolta dal Corpo forestale dello Stato nel corso di una campagna straordinaria di controlli sulle olive verdi da tavola che ha portato in totale 66 controlli e 39 campionamenti. I presunti responsabili dovranno rispondere di impiego fraudolento di additivi non consentiti, vendita di alimenti non genuini come genuini, detenzione per il commercio, in modo doloso, di sostanze destinate all’alimentazione pericolose per la salute pubblica. Sono state inoltre elevate sanzioni amministrative per un importo di diverse migliaia di euro. Pensando di trovare un maggior favore da parte dei consumatori, alcuni produttori hanno fatto ampio ricorso a due coloranti di origine vegetale, l’E140 e l’E141, a base di clorofilla o di suoi derivati rameici. Tali coloranti, atossici, sono tuttavia banditi dalle olive e da svariati anni gli organi di controllo vigilano affinché le olive verdi da mensa commercializzate ne siano esenti. Per poter eludere tale sorveglianza, recentemente sono state messe a punto delle nuove tipologie di frodi, per cui, al posto dei coloranti a base di clorofilla, le olive vengono immerse in soluzioni concentrate a base di solfato di rame, ossia vengono “VERNICIATE”, come si dice nel gergo di chi pratica questo tipo di frode, per conferire una colorazione verde intensa, anche in presenza di olive raccolte nell’annata precedente e, dunque, caratterizzate da una colorazione estremamente sbiadita.
Siamo di fronte ad un rischio incalcolabile per un paese quale è l’Italia: che lo Stato possa rinunziare a svolgere una politica forestale. E‘ stato approvato, intorno alla metà di gennaio di quest’anno, dal Consiglio dei Ministri, lo schema di decreto delegato attuativo della legge di delega dell’agosto dell’anno scorso sulla riforma della Pubblica Amministrazione, relativo alla “riorganizzazione” del Corpo Forestale dello Stato. Il risultato, in breve, costituisce una clamorosa caduta d’attenzione da parte del Governo ossia del legislatore delegato che, comunque, non aveva molti margini di discrezionalità dopo l’entrata in vigore della legge di delegazione con la quale si prevedeva la “riorganizzazione” del Corpo Forestale. Tuttavia impressiona il risultato di squasso istituzionale e schizofrenia amministrativa raggiunto, non soltanto per gli specialisti, ma per ogni persona che abbia del buon senso, tanto esso appare incomprensibile. LEGGI TUTTO ...
Nella puntata odierna TGR Ambiente Italia ha proposto un interessante servizio sulla paventata Soppressione del CFS, con interviste ed approfondimenti. Proponiamo di seguito il video completo con gli interventi di Gaetano Benedetto (Direttore Generale WWF Italia e Presidente del P.N. del Circeo) e Danilo Scipio (Segretario Generale UGL-CFS).
(AGENPARL) – Roma, 30 gen 2016 – “Abbiamo letto sulle colonne dell’edizione di ieri del Corriere di Arezzo il punto di vista del Procuratore Roberto Rossi, sui rapporti di collaborazione tra CFS e Procura di Arezzo e ci corre l’obbligo di precisare alcuni aspetti”. E’ quanto si legge in una nota a firma dei Segretari Generali del SAPAF Marco Moroni, dell’UGL CFS Danilo Scipio, del SNF Andrea Laganà, della CGIL CFS Francesca Fabrizi, del DIRFOR Maurizio Cattoi. “La normale collaborazione tra Procura di Arezzo e Corpo Forestale dello Stato è vero che risale al 2010, ma all’epoca non era stata ancora istituita la sezione di polizia giudiziaria del CFS e quindi l’impiego di personale in Procura era ampiamente giustificato”. “Quel tipo di collaborazione era talmente normale che all’epoca non ci fu bisogno di sottoscrivere alcun protocollo d’intesa formale, come invece è stato fatto recentemente tra il Procuratore Rossi ed il Capo della Forestale Cesare Patrone per giustificare l’impiego di uomini e mezzi aggiuntivi rispetto a quelli previsti nella sezione di polizia giudiziaria già a disposizione del magistrato”. “Tra l’altro questo surplus evidentemente è stato pure giudicato insufficiente a smaltire i fascicoli arretrati visto che il CFS, su richiesta del Procuratore Rossi, ha ritenuto di mettere a disposizione della Procura ulteriori unità provenienti dalle stazioni della Provincia di Arezzo.
Domani 31 gennaio termina la stagione di caccia. Prosegue il contenzioso con la Commissione UE e calano gli addetti alla vigilanza. LEGGI TUTTO ...
Sindacati Forestale, coriandoli contro il Capo del Corpo.
Roma, 28 gen. - (AdnKronos) "Nel corso della presentazione del calendario del servizio Cites a Roma, una rappresentanza del personale del Corpo forestale dello Stato ha duramente contestato cesare patrone, capo del Corpo, fatto oggetto di un simbolico lancio di coriandoli e stelle filanti, considerato uno degli artefici della nostra Soppressione." Lo dichiarano in una nota i segretari generali del Sapaf Marco Moroni, dell'Ugl Cfs Danilo Scipio, del Snf Andrea Laganà, della Cgil Cfs Francesca Fabrizi e del Dirfor Maurizio Cattoi. "Abbiamo deciso di sostituire le uova con i coriandoli - dicono - solo ed esclusivamente per il rispetto dell'Istituzione che patrone ancora oggi purtroppo rappresenta, ma la persona, che non gode più di alcuna forma di considerazione da parte del personale, avrebbe meritato ben altre forme di protesta visto tutto il male che sta facendo ai FORESTALI". "La MILITARIZZAZIONE COATTA dei dipendenti e delle funzioni di tutela ambientale - proseguono i sindacati -, oltre a rappresentare una INACCETTABILE VIOLAZIONE DEI DIRITTI COSTITUZIONALI DEI LAVORATORI,
(ANSA) - ROMA, 28 GEN - "Una stagione segnata dalla sostanziale sparizione della vigilanza venatoria e ambientale, che ha causato gravissimi danni alla natura e che richiede ora interventi urgenti". E' l'allarme che lancia la Lipu in una nota alla vigilia della fine della stagione venatoria 2015-2016, che si chiuderà, salvo alcune proroghe, domenica 31 gennaio. "La scelta di Sopprimere il Corpo Forestale dello Stato come forza di polizia autonoma e la Soppressione delle Provincie, che di fatto ha cancellato la Polizia Provinciale, hanno generato una situazione di quasi totale impossibilità di effettuare controlli in campo venatorio, ormai limitati alle guardie volontarie e a poco altro", scrive la Lipu. "Si aggiunga l'incomprensibile decisione del Governo di estendere la cosiddetta 'tenuità del fatto' a molti reati contro gli animali selvatici, che porta i giudici ad archiviare atti anche molto gravi, come l'abbattimento di specie super protette o l'utilizzo di mezzi vietati per la caccia - prosegue la nota. Ne è conseguita una ulteriore dilagante illegalità e gravissimi episodi di bracconaggio, con l'abbattimento di cicogne, aironi, rapaci diurni (falchi, poiane, nibbi e sparvieri) e notturni e altre specie particolarmente protette". "Siamo di fronte ad una situazione molto preoccupante - dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente Lipu-BirdLife Italia - che il Governo ha generato e sta colpevolmente sottovalutando... Per questo abbiamo avviato il lavoro di redazione di un dossier per la Commissione europea, che espone quanto sta accadendo e ne chiede l'intervento urgente".
Si svolgerà senza il Patrocinio del Ministero dell'Ambiente la XXV edizione de "Il mare d'inverno", l'operazione di pulizia delle spiagge che Fare Verde realizza annualmente l'ultima domenica di gennaio, per ricordare che l'inquinamento delle coste italiane dura 12 mesi l'anno anche se fa notizia solo con la bella stagione, quando il mare serve ai bagnanti. Per Fare Verde è inaccettabile che un Ministro deputato alla tutela dell'Ambiente proponga la realizzazione di inceneritori a terra e di trivelle petrolifere in mare. Per questo FARE VERDE ha deciso quest'anno di non chiedere il Patrocinio del Ministero per la sua storica iniziativa di volontariato. Il 31 gennaio, l'associazione pulirà le spiagge in 12 regioni italiane con la collaborazione dei cittadini e il patrocinio della Commissione Europea – Rappresentanza per l'Italia, della Provincia di Udine/Provincie di Udine e di numerose Amministrazioni locali (l'elenco completo delle spiagge è su www.fareverde.it). Con questa scelta Fare Verde vuole far arrivare al Ministro Galletti l'ennesimo messaggio forte, nella speranza che cambi la linea sua e del Governo sulle tematiche ambientali. Dopo le trivelle petrolifere, è arrivata la proposta di costruire 9 nuovi inceneritori di rifiuti. Se si aggiunge la decisione del Governo di soppressione del Corpo Forestale dello Stato, si può dire che il passaggio di Attila avrebbe fatto meno danni di Renzi e Galletti. Alle critiche Fare Verde fa seguire proposte concrete. La pulizia delle spiagge, infatti, sarà l'occasione per fare un censimento delle forme di inquinamento più diffuse e proporre soluzioni.
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