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15 Lug 2015

DDL Madia: gli interventi dei Deputati sul famigerato articolo 7

Prosegue l’esame del DDL Madia e più precisamente l’articolo 7 che contiene la norma sul CFS. Di seguito uno stralcio degli interventi del dibattito di questa mattina in Aula alla Camera dei Deputati. A breve nuovi aggiornamenti.

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14 Lug 2015

Corpo Forestale, Ugl: NO all’Accorpamento del CFS ai Carabinieri, domani sit-in in via XX settembre

(AGENPARL) – Roma, 14 lug – “Domani, mercoledì 15 luglio, dalle 10.00 alle 14.00. l’Unione Generale Lavoratori del Corpo Forestale dello Stato sarà al fianco dei Forestali e delle Associazioni Ambientaliste, che manifesteranno davanti all’ingresso del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali in via XX settembre a Roma per dire NO ALL’ACCORPAMENTO DEL CFS AI CARABINIERI”. A dichiararlo Danilo Scipio, Segretario Generale dell’Unione Generale Lavoratori del Corpo Forestale dello Stato. “Al centro delle polemiche ancora una volta il Ministro Martina che continua a tacere sul futuro di migliaia di Donne e Uomini, che con spirito di servizio e abnegazione gli consentono di riempirsi la bocca sciorinando risultati in campo ambientale non certo conseguiti grazie alla sua azione politica, né tantomeno a quella del Capo del Corpo – conclude il sindacalista – Se Martina e Patrone non sono in grado di tutelare i loro uomini abbiano almeno la dignità di rassegnare le dimissioni. Non se ne accorgerà nessuno”.

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14 Lug 2015

Notizie dal Parlamento

Pubblichiamo in allegato il resoconto stenografico della seduta di ieri dell'Aula della Camera dei Deputati che ha cominciato la discussione del DDL Madia. Sono presenti gli interventi delle varie forze politiche, del relatore del provvedimento e del ministro Madia. Rendiamo disponibile altresì un estratto del dossier del Servizio studi della Camera, sul famigerato articolo 7.

  1. Il resoconto ...
  2. il dossier ...

 

14 Lug 2015

NO ALLO SMANTELLAMENTO DEL CORPO FORESTALE, ANCHE IL COISP IN PIAZZA A ROMA

Anche il COISP - il Sindacato Indipendente di Polizia, scenderà in piazza domani 15 luglio insieme ad altre sigle sindacali, davanti al Ministero per le Politiche Agricole a Roma, per dire NO allo SMANTELLAMENTO del Corpo Forestale dello Stato ed al trasferimento di personale e funzioni verso diversi enti ed in buona parte verso l’Arma dei Carabinieri. “Ci opponiamo all’ennesima scriteriata riforma voluta dal Governo Renzi - commenta il Segretario Generale del COISP Franco Maccari - che con un colpo di penna cancella quasi due secoli di storia di un Corpo specializzato in materia di protezione ambientale e di tutela del territorio. Un provvedimento schizofrenico, poiché rischia di disperdere un enorme patrimonio di competenze specializzate proprio all’indomani dell’approvazione delle nuove norme sui reati ambientali. Insomma, da un lato il Governo approva nuove leggi per combattere le ecomafie e difendere l’ambiente, dall’altro smantella il Corpo che nei decenni ha maturato le competenze specifiche per contrastare quei reati. Noi siamo in piazza per difendere gli interessi dei cittadini, e degli Agenti del Corpo Forestale che, senza alcuna ragione logica, saranno costretti a svolgere una nuova attività lavorativa che inevitabilmente mortificherà le capacità e le competenze acquisite negli anni”.

13 Lug 2015

ROMA: ANCHE FARE VERDE MERCOLEDÌ 15 LUGLIO AL SIT-IN DAVANTI AL MINISTERO PER DIFENDERE IL CFS - “PREOCCUPANTE IL SILENZIO DEL MINISTRO MARTINA”

L’Associazione ambientalista Fare Verde si schiera ancora una volta al fianco delle donne e degli uomini del Corpo Forestale dello Stato che il Ministro Madia e il Governo Renzi vogliono sciogliere. Il sodalizio ecologista parteciperà al sit-in di protesta che si svolgerà a Roma mercoledì 15 luglio 2015, dalle 10 alle 14, davanti al Ministero delle politiche agricole, in via XX settembre. “Con il DDL Madia in corso di approvazione in Parlamento – dichiara il vice presidente nazionale di Fare Verde, Silvano Olmi – il Corpo Forestale dello Stato sarà sciolto e il personale inglobato in altre forze di polizia, disperdendo così la notevole esperienza acquisita nell’attività di polizia ambientale e agroalimentare. Ci preoccupa il silenzio del ministro per le politiche agricole Martina, sempre solerte nella difesa del “made in Italy” alimentare e che non ha speso una parola in difesa del Corpo. Rilanciamo la nostra proposta di rafforzare il CFS – conclude Olmi - inglobando il personale delle Polizie Provinciali e creando una Guardia Nazionale in difesa dell’ambiente e della salute pubblica.”

13 Lug 2015

"Spacchettato il Corpo Forestale dello Stato. L'ecomafia ringrazia"

Danilo Scipio dell'Ugl del Cfs contro il governo e il Pd: "Così si distrugge l'unica forza di polizia specializzata nella repressione dei reati ambientali e contro le specie protette". Mercoledì manifestazione a Roma.

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10 Lug 2015

Corpo Forestale, Scipio (Ugl): aderiamo alla manifestazione del 15 luglio - No all’accorpamento del CFS ai Carabinieri

(AGENPARL) – Roma, 10 lug – “L’Unione Generale Lavoratori del Corpo Forestale dello Stato aderisce alla manifestazione dei Forestali, che si terrà mercoledì 15 luglio, a partire dalle ore 10, davanti al Ministero delle Politiche Agricole, per dire NO ALL’ACCORPAMENTO DEL CFS AI CARABINIERI”. A dichiararlo Danilo Scipio, Segretario Generale dell’Unione Generale Lavoratori del Corpo Forestale dello Stato. “L’ultima proposta emendativa prevede lo spacchettamento delle funzioni di polizia ambientale ed agroalimentare tra diversi Enti e la possibilità che una cospicua parte del personale confluisca nei Carabinieri, determinando, tra l’altro, un inaccettabile ed anacronistico ritorno alla militarizzazione – prosegue il sindacalista – Se il Governo e il Pd vogliono proseguire su questa strada, ben diversa da quella indicata dal Senato, devono assumersi la totale responsabilità politica di distruggere l’unica forza di polizia specializzata nella repressione dei reati ambientali”. “A questo punto Renzi spieghi agli italiani se sta facendo gli interessi di tutto il Paese – cosa  che risulta veramente difficile credere – o quello delle ecomafie e dei poteri forti,  che hanno tutto l’interesse a far allentare i controlli sul traffico illecito dei rifiuti e dei cuccioli, sull’agro pirateria, sugli incendi boschivi, sul traffico di specie animali e vegetali protette”. “Il Parlamento non distrugga ciò che l’Europa raccomanda agli altri Stati membri –  conclude Scipio – l’Italia ha bisogno del Corpo Forestale dello Stato, ha bisogno di una polizia ambientale che assolva a tali funzioni in modo esclusivo e completo, senza dover distogliere risorse umane per svolgere le competenze tipiche delle polizie a competenza generale”.

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10 Lug 2015

La rabbia e l’orgoglio – Lettera aperta ai colleghi Forestali

Cari colleghi,

è a voi che questa volta mi rivolgo. Finora ho parlato da cittadino e da Coordinatore della Campagna #SalviamolaForestale e forse tanti ancora ignorano che io sia un Forestale come voi. Le notizie che stanno pervenendo non sono per nulla confortanti. A quanto sembra è in atto un macabro disegno volto a strappare e dividersi le nostre spoglie quando noi Forestali siamo ancora vivi. Vogliono farci a pezzi e nutrirsi delle nostre competenze e specialità acquisite e affinate in 192 anni di storia. Un atto di assoluta gravità che dovrebbe svegliare le nostre coscienze troppo spesso assuefatte da mille interessi di comodo e per lo più demandate a quella parte di volenterosi rappresentanti sindacali. La rabbia che deve scattare in noi è dovuta al fatto che queste decisioni stanno venendo da un parlamento di nominati dichiaratamente incostituzionale e da un Governo non eletto dal popolo oltreché incompetente. La rabbia di vedere la nostra storia calpestata da dei dilettanti allo sbaraglio e da degli opportunisti della prima e dell’ultima ora. Quanto orgoglio vedo nelle vostre foto in divisa pubblicate sui rispettivi profili dei social network! L’orgoglio di indossare la nostra uniforme per la quale si è sacrificata parte della propria vita e che qualcuno invece quella vita l’ha persa per onorare il servizio. L’orgoglio di appartenere al Corpo più amato dagli Italiani e che l’Europa ci invidia. Mercoledì 15 luglio quella rabbia e quell’orgoglio scenderanno in piazza. Insieme a noi Forestali ci saranno tanti cittadini che in questi mesi si sono impegnati, anche con la nostra Campagna, per chiedere di salvare il Corpo Forestale dello Stato. Questa, sarà forse l’ultima occasione che potremo avere per esprimere questi sentimenti, un ulteriore atto d’amore nei confronti di un Corpo che ci ha formati, che ci ha resi fieri di servire lo Stato e felici di operare al servizio dell’ambiente, degli animali e dei cittadini. Mercoledì prossimo, 15 luglio, a partire dalle 10:00, la rabbia e l’orgoglio dei Forestali si ritroveranno a Roma, sotto il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Se queste mancheranno, i nostri aguzzini (interni ed esterni) avranno buon gioco nel proseguire il loro piano scellerato.
Vi aspettiamo tutti, Seggioli Raffaele.

09 Lug 2015

Forestale accorpata, ma il ministro tace

L'Ugl incalza Martina sulla vicenda del Corpo che dovrebbe finire 'diluito' tra Carabinieri e Polizia.

 

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09 Lug 2015

Corpo Forestale, Bernini (M5S): accorpamento? Sarebbe meglio dire ‘accoppamento’

(AGENPARL) – Roma, 09 lug – “Ieri sera in Commissione Affari costituzionali alla Camera è stato votato l’emendamento della maggioranza che delega il governo allo scioglimento del Corpo Forestale dello Stato.” Lo rende noto il deputato portavoce M5S Massimiliano Bernini, sin da subito in prima fila a fianco delle rappresentanze sindacali e le associazioni ambientaliste nella battaglia parlamentare contro l’accorpamento. “Il Movimento 5 Stelle – prosegue Bernini – ha votato contrariamente visto – come rilevato più e più volte in questi mesi – che nel provvedimento governativo non c’è nessuna reale garanzia sul mantenimento dell’unitarietà e della specificità del CFS finalizzate alla tutela ambientale ed agro-alimentare. In pratica se dovesse diventare legge così com’è, le donne e gli uomini del Corpo Forestale verrebbero “dispersi” nell’arma dei Carabinieri ed in altri ambiti della PA. Altra grave anomalia è la militarizzazione di una forza come il CFS che al momento è ad ordinamento civile, un passaggio in assoluta controtendenza con quanto avviene nelle democrazie europee. Sinceramente – conclude il parlamentare pentastellato – come portavoce dei cittadini e cittadino io stesso temo la dissoluzione di questo fondamentale presidio del territorio a tutela dell’ambiente e delle produzioni agroalimentari.

08 Lug 2015

NOTIZIE DAL PARLAMENTO

Ieri, in Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, nel seguito della discussione del famigerato DDL Madia, il Relatore del provvedimento ha depositato un nuovo emendamento che va a modificare l’articolo 7 che riguarda il CFS. Di seguito il vecchio articolato e il nuovo che verrà posto in votazione nei prossimi giorni ed esaminato con i relativi subemendamenti.

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07 Lug 2015

Scipio (UGL-CFS): all’Expo Martina elogia i controlli ma tace sul futuro del Corpo Forestale

(AGENPARL) – Roma, 07 lug – “Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina ha giustamente elogiato il sistema dei controlli italiano in tema di contraffazione ed agroalimentare, sistema che, tra gli altri, vede in prima linea il Corpo Forestale dello Stato. Ma non ha speso una parola sul destino del CFS che rischia di essere smembrato proprio per volontà del Governo”. A dichiararlo Danilo Scipio, Segretario Generale dell’Unione Generale Lavoratori del Corpo Forestale dello Stato. “È un vero peccato – prosegue il sindacalista – che nemmeno in concomitanza con l’Expo il Ministro Martina sia in grado di far capire al Presidente Renzi che la strada che si sta tracciando sul futuro del Corpo Forestale rischia di cancellare per sempre un background bicentenario di conoscenze insostituibili”. “Il Ministro Martina ha l’obbligo morale di condividere il futuro del Corpo con i suoi dipendenti in modo franco, responsabile e diretto – conclude Scipio – Le donne e gli uomini della Forestale non sono pedine da spostare, a seconda delle convenienze, oggi in Polizia domani nei Carabinieri o chi sa dove. Basta sotterfugi e chiacchiere di circostanza. Se Martina è troppo impegnato nella vetrina dell’EXPO, per rendergli più semplice la vita, siamo disposti ad organizzare nei prossimi giorni un’assemblea pubblica sotto il Ministero o direttamente a Milano.

06 Lug 2015

Corpo Forestale, Scipio (Ugl): Forestali e Carabinieri hanno strutture inconciliabili

(AGENPARL) – Roma, 06 lug – “Nonostante il profondo rispetto che nutriamo nei confronti dei colleghi, come cittadini e come addetti ai lavori, è bene che si sappia che nessun Forestale accetterà passivamente la trasformazione in Carabiniere se le voci che vedono il Corpo Forestale dello Stato assorbito dall’Arma dovessero concretizzarsi”. A dichiararlo Danilo Scipio, Segretario Generale dell’Unione Generale Lavoratori del Corpo Forestale dello Stato. “Abbiamo già avuto modo di evidenziare le difficoltà di un’operazione di questo tipo, essenzialmente legate alle sostanziali differenze tra l’organizzazione del CFS ed i reparti ambientali dei Carabinieri: gli uni presenti capillarmente sul territorio con oltre 1.000 stazioni, gli altri concentrati in appena 32 reparti; e ancora, i Forestali ad ordinamento civile e i Carabinieri ad ordinamento militare – prosegue Scipio – ma poiché al Governo sembrano non interessare le motivazioni di opportunità così come le grida d’allarme lanciate da associazioni ed istituzioni, una su tutte il Procuratore Antimafia Roberti, faccio appello al Comandante Generale dell’Arma Del Sette affinché si abbandoni questa ipotesi che non porta risparmi e neppure miglioramenti all’attività di contrasto ai crimini ambientali ed agroalimentari”. “Il Comandante Generale Del Sette, a differenza del Capo del Corpo Patrone, saprà senz’altro comprendere gli effetti negativi sulla qualità del servizio derivanti dalla frustrazione di aver subìto un’inaccettabile trasformazione dello status giuridico, perché la chiusura che i Forestali nutrono nei confronti di questa ipotesi è pressoché totale”. “Se dovessimo verificare invece la reale e concreta volontà di proseguire su questa strada tortuosa e pericolosa, che ha come unico obiettivo quello di salvare la faccia a Renzi riducendo, costi quel che costi, il numero delle forze di polizia – conclude il sindacalista – non esiteremo a manifestare anche sotto le sedi dei due comandi generali”.

01 Lug 2015

Corpo forestale, Scipio (Ugl): reparti di eccellenza non si possono colpire per finalità ideologiche

(AGENPARL) – Roma, 01 lug – L’Agenparl ha rivolto alcune domande a Danilo Scipio, Segretario Generale della Federazione Nazionale Unione Generale Lavoratori Corpo Forestale dello Stato.

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30 Giu 2015

CFS, Scipio (Ugl): accorpamento con i Carabinieri, più che fantasia la confusione al potere

(AGENPARL) – Roma, 30 giu – “L’ipotesi che ora siano i Carabinieri, anziché la Polizia, ad assorbire il Corpo Forestale dello Stato, la dice lunga sulla confusione che regna a Palazzo Chigi e sulle reali intenzioni del Governo, che vanno in tutt’altra direzione rispetto alle necessità di garantire al Paese la salvaguardia del patrimonio ambientale e la tutela delle eccellenze agroalimentari”. A dichiararlo Danilo Scipio, Segretario Generale della Federazione Nazionale Unione Generale Lavoratori Corpo Forestale dello Stato. Nel giorno in cui il Rapporto Ecomafia 2015 rivela che il giro dei reati ambientali cresce ancora e sfiora i 22 miliardi di euro, il sindacalista lancia l’allarme: “Oltre alle problematiche legate al differente status giuridico tra Forestali – a ordinamento civile – e Carabinieri – a ordinamento militare e addirittura forza armata – sarà difficile conciliare l’organizzazione capillare del Corpo, la cui ossatura è costituita da oltre 1.000 stazioni. con quella più centralizzata dei Carabinieri in materia ambientale, articolata in 3 Gruppi per la Tutela dell’Ambiente (Milano, Roma e Napoli) e 29 Nuclei Operativi Ecologici, senza mettere a repentaglio la professionalità delle Donne e degli Uomini del CFS o il mantenimento del presidio del territorio”. “Si sta perdendo di vista una dato fondamentale ed essenziale per la tutela della natura – continua il sindacalista – il Corpo Forestale dello Stato non svolge soltanto compiti investigativi e repressivi, ma anche di alto valore tecnico e scientifico, peculiarità che andrebbero disperdendosi se non opportunamente coltivate attraverso una piena autonomia operativa e gestionale”. “Il Ministro Madia ha fornito ampie e ripetute dimostrazioni di quanto sia inopportuno che sia proprio il suo dicastero ad occuparsi della riorganizzazione delle forze di polizia. I continui cambiamenti di programma e strategie sul futuro del Corpo Forestale dello Stato ne sono solo l’ulteriore prova – conclude Scipio – Non si abbandoni l’idea del polo ambientale accorpando al CFS polizie provinciali e Corpi Forestali Regionali, perché solo in questa maniera si porterà a compimento un’importante opera di razionalizzazione nonché di potenziamento delle attività di vigilanza ambientale ed agroalimentare”.

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