Lazio prima regione del centro Italia e quinta tra quelle italiane per ecoreati. E ancora, Roma al quarto posto tra le province con 1.053 ecoreati. È quanto emerso dal rapporto “Ecomafia 2015″, presentato oggi da Legambiente, che in relazione al territorio laziale riporta “2.255 ecoreati”, il “7,7% del totale nazionale”, e “2.022 denunce, 6 arresti e 540 sequestri”, in una graduatoria guidata dalla Puglia. Non solo. Nella classifica nazionale della corruzione, il Lazio si piazza invece al quarto posto con 26 inchieste aperte e “al primo posto assoluto sul piano nazionale per le archeomafie, l’insieme di illeciti che riguardano crimini a danno delle opere d’arte e della storia del nostro territorio”, con “148 reati che costituiscono il 17,4% del dato italiano”. E proprio nel giorno in cui il Rapporto Ecomafia 2015 rivela che il giro dei reati ambientali cresce ancora e sfiora i 22 miliardi di euro, Danilo Scipio, Segretario Generale della Federazione Nazionale Unione Generale Lavoratori Corpo Forestale dello Stato, lancia l’allarme: “L’ipotesi che ora siano i Carabinieri, anziché la Polizia, ad assorbire il Corpo Forestale dello Stato, la dice lunga sulla confusione che regna a Palazzo Chigi e sulle reali intenzioni del Governo, che vanno in tutt’altra direzione rispetto alle necessità di garantire al Paese la salvaguardia del patrimonio ambientale e la tutela delle eccellenze agroalimentari”.
(AGENPARL) – Roma, 26 giu – “Nonostante la gravissima carenza di organico in tutti i ruoli, che rischia di compromettere seriamente l’operatività del Corpo Forestale dello Stato, non si registrano segnali incoraggianti circa il riavvio delle procedure del concorso per assumere 393 agenti o per l’assunzione degli idonei di concorsi già espletati”. È quanto si legge in una nota a firma di Danilo Scipio, Segretario Generale dell’Unione Generale Lavoratori Federazione Nazionale Corpo Forestale dello Stato. “Ad oggi mancano all’appello oltre 1.200 unità complessive, e questa grave mancanza, oltre alle sempre più frequenti richieste di concorrere alle attività di ordine pubblico, proprie di polizia e carabinieri, non consente di svolgere al meglio tutte le attività istituzionali specifiche e mette a repentaglio l’imminente campagna di prevenzione degli incendi boschivi”. “Invece di preoccuparsi di trovare strane quanto complicate alchimie per cercare di far confluire il personale del Corpo Forestale addirittura nell’Arma dei Carabinieri, in clamorosa controtendenza rispetto alla generale smilitarizzazione delle polizie – conclude Scipio – il Governo e il Ministro Martina in particolare si facciano parte diligente affinché vengano colmate le gravi carenze di organico, in modo da consentire anche al CFS di continuare a fornire il proprio contributo per la tutela ambientale e la sicurezza dei cittadini”.
Ieri, Giovedì 25 Giugno 2015, la Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati ha approvato il previsto parere per la Commissione Affari Costituzionali sul DDL Madia.
Roma – “Nonostante la gravissima carenza di organico in tutti i ruoli, che rischia di compromettere seriamente l’operatività del Corpo Forestale dello Stato, non si registrano segnali incoraggianti circa il riavvio delle procedure del concorso per assumere 393 agenti o per l’assunzione degli idonei di concorsi già espletati”. È quanto si legge in una nota a firma di Danilo Scipio, Segretario Generale dell’UGL Federazione Nazionale Corpo Forestale dello Stato. “Ad oggi mancano all’appello oltre 1.200 unità complessive, e questa grave mancanza, oltre alle sempre più frequenti richieste di concorrere alle attività di ordine pubblico, proprie di polizia e carabinieri, non consente di svolgere al meglio tutte le attività istituzionali specifiche e mette a repentaglio l’imminente campagna di prevenzione degli incendi boschivi”. “Invece di preoccuparsi di trovare strane quanto complicate alchimie per cercare di far confluire il personale del Corpo Forestale addirittura nell’Arma dei Carabinieri, in clamorosa controtendenza rispetto alla generale smilitarizzazione delle polizie – conclude Scipio – il Governo e il Ministro Martina in particolare si facciano parte diligente affinché vengano colmate le gravi carenze di organico, in modo da consentire anche al CFS di continuare a fornire il proprio contributo per la tutela ambientale e la sicurezza dei cittadini”. (fonte www.statoquotidiano.it)
Roma, 25 giugno 2015 - Il M5S dice no all'accorpamento del Corpo Forestale con i carabinieri. «Un'ipotesi che circola da settimane e che ha contorni molto poco chiari - sostengono i deputati delle Commissioni Agricoltura e Ambiente del M5S. «Ci chiediamo - dice Patrizia Terzoni, portavoce M5S in Commissione Ambiente - se quest'ipotesi di assorbimento preveda un ruolo esclusivamente militare del Corpo forestale: a perdere saremo tutti noi. Ricordiamo che proprio pochi giorni fa è stato grazie al Corpo forestale che è stata scoperta la discarica più grande d'Europa in provincia di Caserta. Diventando militari a tutti gli effetti, i forestali sarebbero soggetti alle rigide regole di quel mondo, perdendo la loro libertà di espressione, che per noi rappresenta spesso la differenza tra venire a conoscenza oppure no di notizie fondamentali. Inoltre in un Paese occidentale non si può andare incontro alla continua militarizzazione del nostro territorio». Sembra sempre più realistica l'ipotesi di far confluire il Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei carabinieri tanto che lo stesso capo del CfS Cesare Patrone in un recente incontro alla scuola di Spoleto avrebbe avallato tale ipotesi. «Anche se ufficialmente non ce n'è accenno nelle carte e nei documenti - secondo Massimiliano Bernini, portavoce M5S in Commissione Agricoltura - si starebbero svolgendo incontri "ufficiosi" per studiare la operatività tecnica di tale ipotesi. Il nostro dubbio è quello che il Cfs sia inserito nei Carabinieri in un ruolo speciale ad esaurimento ovvero portare a una morte naturale il CFS per mancato turn over». (fonte www.beppegrillo.it)
Martedì 23 Giugno la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati ha approvato il parere destinato alla Commissione Affari Costituzionali sul DDL Madia “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche. C. 3098 Governo, approvato dal Senato.” Di seguito il testo.
Ieri, Martedì 23 Giugno 2015, in Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati il Relatore On. Fiorio ha proposto il seguente parere al DDL Madia da inviare in Commissione Affari Costituzionali. Per opportuna informazione riportiamo anche la discussione.
DDL Madia - Di seguito un estratto degli emendamenti sul CFS presentati in Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati.
Roma, 5 giu. (askanews) - "Sì alla legge sui reati ambientali, no alla soppressione del Corpo forestale dello Stato che dovrebbe farla rispettare". È quanto affermano in una nota Fp Cgil Cfs (Salvatore Chiaramonte), Fns Cisl (Pompeo Mannone), Uil Pa Dirfor (Massimiliano Violante), Ugl (Danilo Scipio) e Snf (Andrea Laganà) in merito a quanto previsto dal disegno di legge di riforma della Pa, con particolare riferimento all'articolo 7 del provvedimento. "Per la salvaguardia delle funzioni strategiche del Corpo forestale - sottolineano - dichiariamo lo stato di agitazione del personale su tutto il territorio nazionale, senza escludere a priori la possibilita di ricorrere allo sciopero generale dei lavoratori del settore". "Pur condividendo - proseguono - l'intento del governo finalizzato a superare le sovrapposizioni e duplicazioni funzionali tra i vari Corpi di Polizia e, in quest'ambito, riorganizzare il Corpo Forestale dello Stato (CFS) attribuendogli esclusivamente i compiti di polizia ambientale ed agroalimentare, riteniamo che l'indicazione con la quale si prevede 'l'eventuale accorpamento in un altro corpo di polizia' non consenta di garantire al Paese le funzioni strategiche di contrasto ai crimini ambientali, agroalimentari e alle ecomafie".
Roma, 6 giu - SUBSONICA, un nome di prestigio per un gruppo che ha sempre portato (da circa vent’anni ormai) nella propria musica l’impegno sociale e per l’ambiente, il fascino della sperimentazione, oltre a ritmi e melodie che hanno arricchito d’oro lucente il panorama della musica italiana contemporanea, raccogliendo grandi consensi anche all’estero. I Subsonica ieri, collegati via satellite in diretta con il pubblico presente in 200 sale cinematografiche italiane hanno lanciato il loro appello per il salvataggio del Corpo forestale dello Stato durante il Subsonica Day, evento condotto dal giornalista, critico musicale e conduttore radiofonico John Vignola.
Si alla legge sui reati ambientali, NO alla Soppressione del Corpo forestale dello Stato che dovrebbe farla rispettare.
Di seguito l'intervista al Capo del Corpo pubblicata su il Fatto Quotidiano.
Il Comandante del Corpo Forestale: bene le norme, ma tecnicismi lasciano perplessi.
Sergio Costa, generale, comandante regionale del Corpo forestale dello Stato, l’uomo che dà la caccia a chi avvelena la Terra dei Fuochi. Le piace la nuova legge sugli ecoreati? «Complessivamente è un importante strumento in più. Fino ad ora avevamo solo due delitti ambientali, adesso il numero è più consistente e questo è un aspetto a cui guardare con soddisfazione. Ma...». Ma? «Sbaglia chi pensa che risolva di colpo tutti i problemi». Be’, le norme dovrebbero esistere proprio per quello. «No, io piuttosto lo vedo come uno start up, un punto di partenza dal quale muovere per migliorare questa legge. E, da questo punto di vista, condivido alcune preoccupazioni espresse dal Corriere del Mezzogiorno circa l’efficacia delle norme in relazione alla battaglia che da anni combattiamo nella Terra dei fuochi. Aggiungo, però, che oltre a migliorare il pacchetto normativo — cosa che spero il Parlamento abbia già in mente — ci si deve preoccupare di migliorare anche la capacità operativa delle forze dell’ordine».
"Auspico adesso che la Camera dei Deputati sappia fare tesoro delle parole del Procuratore Nazionale Antimafia Roberti"
Roma – “L’INTRODUZIONE nel codice penale dei delitti contro l’ambiente, a seguito di un lungo e controverso iter parlamentare, rappresenterà sicuramente un deterrente e uno strumento in più a disposizione di chi è in prima linea nella lotta alle ecomafie”. È quanto si legge in una nota a firma di Danilo Scipio, Segretario Nazionale dell’UGL Corpo Forestale dello Stato. “Auspico adesso che la Camera dei Deputati sappia fare tesoro delle parole del Procuratore Nazionale Antimafia Roberti sull’importanza del ruolo del Corpo Forestale dello Stato nella repressione dei reati ambientali ad opera delle grandi organizzazioni criminali – prosegue il Sindacalista – ed abbia la volontà e la determinazione necessaria per scongiurare ogni ipotesi di assorbimento, che ne depotenzierebbe drasticamente l’azione di controllo e prevenzione”. “Non vorrei che il tentativo di far confluire il Corpo Forestale dello Stato in altra forza di polizia – conclude Scipio – fosse solo funzionale al disegno di chi ha bisogno di allentare i controlli in determinati ambiti per ricavare ingiusti ed illeciti profitti”. (www.statoquotidiano.it)
ROMA (Public Policy) - "Oggi viviamo in una cultura che non va nella direzione di una polizia generalista ma specializzata. Per Xylella e Terra dei fuochi bisogna essere specializzati. Se non ci fosse il Corpo forestale in uno Stato come l'Italia bisognerebbe inventarlo. Per questo assorbire o diluire il Corpo forestale in qualcosa di molto più grande è un grande disastro culturale". A dirlo è stato il il Capo del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone, in audizione davanti la commissione Affari costituzionali della Camera sul ddl P.a. Attualmente la delega contenuta nel testo prevede l'accorpamento in un'altra forza di polizia del Corpo forestale. "La polizia, che è attrezzata per l'ordine pubblico, non è culturalmente attrezzata per affrontare reati ambientali - ha argomentato Patrone - Al contrario andrebbero accorpate strutture che si occupano delle stesse questioni, non è un caso che noi in Veneto abbiamo già delle convenzioni con le polizie provinciali perché ci occupiamo un po' delle stesse cose". Guarda il video dell'audizione del Sig. Capo del Corpo ...
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