(ANSA) - L'AQUILA, 16 NOV - Circa 150 agenti del Corpo Forestale dello Stato stanno partecipando al sit in di protesta fuori dal Tribunale dell'Aquila dove il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è ospite in occasione dell'inaugurazione della sede ristrutturata dopo il terremoto del 2009. I manifestanti sono contrari al progetto che prevede "lo smembramento e l'accorpamento con altre forze di polizia" e si rivolgono al Capo dello Stato per chiedere che si opponga al provvedimento "facendo prevalere le sue prerogative". "Stiamo sensibilizzando le Istituzioni, in questo caso il Capo dello Stato - spiega il segretario nazionale dell'Ugl Corpo Forestale dello Stato, Danilo Scipio - a farsi carico dei profili di incostituzionalità del progetto di assorbimento del nostro Corpo a causa del quale il CFS perderebbe molto della sua identità, non essendo una forza militare che interviene prevalentemente con un'attività di repressione. Il CFS fa invece prevalentemente prevenzione, poiché l'ambiente è un bene da salvaguardare". Gli agenti del CFS hanno consegnato un documento al Prefetto dell'Aquila, Francesco Alecci, "che lo farà recapitare al Capo dello Stato - afferma Scipio - e che contiene una proposta alternativa e la diffida notificata al Governo".
L'AQUILA - Un cenno con la mano dal finestrino al suo passaggio a bordo dell'auto presidenziale. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al suo arrivo all'Aquila, ha salutato gli agenti del Corpo Forestale dello Stato che sono in presidio davanti l'arco di Santa Croce per ribadire la contrarietà alla fusione con l'Arma dei Carabinieri. I forestali, nel colorato sit-in, hanno richiamato l'attenzione del Capo dello Stato reggendo ciascuno una lettera che componeva lo slogan "Civili per natura", richiamando proprio l'ipotesi di militarizzazione del Corpo prevista dal decreto sulla Pubblica Amministrazione del ministro Marianna Madia. Non ci sarà l'incontro con Mattarella, che non riceverà nessuno durante la visita istituzionale nel capoluogo. Il prefetto Francesco Alecci, ha però garantito che si farà portavoce delle rivendicazioni con il presidente, chiedendogli di intercedere con il premier Matteo Renzi affinchè si convochi un incontro a Palazzo Chigi. Al prefetto i rappresentanti sindacali hanno anche presentato la diffida al governo, preparata da un pool di avvocati a livello nazionale, per scongiurare l'accorpamento coi Carabinieri, ritenuto incostituzionale. Nei giorni scorsi i sindacalisti di Sapaf, Ugl-Cfs, Fns-Cisl, Cgil-Cfs e Uil-Pa, Marco Moroni, Danilo Scipio, Pompeo Mannone, Francesca Fabrizi e Massimiliano Violante hanno richiamato l'attenzione sulle preoccupazioni del personale Forestale "riguardo al proprio futuro lavorativo e professionale, nonchè i rischi derivati dalla militarizzazione forzata sia nei confronti dei dipendenti che dell'attività di prevenzione per la tutela dell'ambiente, strumento senz'altro più efficace rispetto alla mera repressione, tipica delle polizie militari". (fonte abruzzo web)
L’AQUILA - “L’albero dello Stato vuole tagliare un suo ramo, il Corpo forestale dello Stato, senza capire che non si tratta di un ramo secco, ma dell’unico Corpo fedele alla Patria, servitore dello Stato, sorvegliante della Madre Terra”. Questo il clou di un accorato appello rivolto, in forma di lettera aperta, dalla la segreteria regionale Abruzzo dell’Unione generale lavoratori del Corpo forestale dello Stato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che domani sarà all’Aquila in visita ufficiale, per protestare contro l’ipotesi di soppressione e accorpamento. LEGGI TUTTO ...
Roma - “I terribili e terrificanti fatti di Parigi devono essere da monito al governo italiano: la sicurezza non può e non deve essere semplificata“. A dichiararlo Danilo Scipio, Responsabile del Coordinamento sicurezza dell’Unione Generale Lavoratori che ricomprende UGL Polizia di Stato, USPP Polizia Penitenziaria, UGL Corpo Forestale dello Stato e UGL Vigili del Fuoco. “Mentre nel mondo si combatte una guerra feroce contro il terrorismo – spiega Scipio – in Italia, con il Giubileo alle porte, Renzi e Madia stanno intervenendo sulle forze di polizia tagliando ben 40.000 unità complessive dalle dotazioni organiche“. “Tra l’altro, l’eventuale assorbimento della Forestale da parte dei Carabinieri caricherebbe l’Arma di ulteriori competenze – prosegue il sindacalista – e senza la garanzia delle risorse umane necessarie all’assolvimento delle nuove funzioni, si determinerà un ulteriore abbassamento del livello di sicurezza del Paese“. “Far sparire il Corpo Forestale non vuol dire ridurre da 5 a 4 le forze di polizia, quanto semmai a 4,9 vista l’incidenza dei 7500 forestali rispetto ai 300mila del comparto, così come è impensabile procedere alla revisione degli ordinamenti pensando di non fare investimenti economici adeguati“.
L'AQUILA - Ci sono anche gli agenti del Corpo Forestale dello Stato tra coloro che manifesteranno lunedì all'Aquila in occasione della visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I forestali sono sul piede di guerra per l'imminente fusione con l'Arma dei Crabinieri prevista dalla riforma della Pubblica amministrazione. Assemblee, presidi e contestazioni di varia natura si susseguono da mesi in tutta Italia. All'Aquila per il 16 è stato autorizzato un presidio davanti l'arco di Santa Croce, proprio di fronte al ristrutturato tribunale, che il Capo dello Stato inaugurerà alle 16. Nel frattempo i rappresentanti sindacali hanno chiesto un incontro a Mattarella e la prefettura ha provveduto ad inoltrare la richiesta direttamente al Quirinale, dal quale si attendono notizie. "La presenza all'Aquila del presidente - hanno scritto i sindacalisti di Sapaf, Ugl-Cfs, Fns-Cisl, Cgil-Cfs e Uil-Pa, Marco Moroni, Danilo Scipio, Pompeo Mannone, Francesca Fabrizi e Massimiliano Violante - potrebbe essere l'occasione giusta per portare all'attenzione della massima carica dello Stato le preoccupazioni del personale Forestale riguardo al proprio futuro lavorativo e professionale, nonchè i rischi derivati dalla militarizzazione forzata sia nei confronti dei dipendenti che dell'attività di prevenzione per la tutela dell'ambiente, strumento senz'altro più efficace rispetto alla mera repressione, tipica delle polizie militari". Oggi, invece, alle 17, i rappresentanti del Corpo saranno ricevuti dal prefetto Francesco Alecci al quale presentano la piattaforma contenente la proposta, alternativa a quella del governo, che prevede il mantenimento delle funzioni e abbandona l'ipotesi di militarizzazione della Forestale. Al Prefetto i rappresentanti sindacali presentano poi la diffida al governo, preparata da un pool di avvocati a livello nazionale, per scongiurare l'accorpamento coi Carabinieri, ritenuto incostituzionale. (fonte www.abruzzoweb.it)
(ANSA) - ROMA, 11 NOV - «Finalmente sono state accolte le nostre reiterate richieste di essere convocati dal Governo in merito al futuro degli 8.000 forestali, che potrebbero essere accorpati all’Arma dei carabinieri. La nostra contrarietà a questo infausto progetto è nota a tutti e il 25 novembre prossimo potremo manifestarla anche al ministro della Funzione Pubblica, Marianna Madia». Lo affermano i segretari generali dei sindacati del Corpo forestale Moroni (Sapaf), Danilo Scipio (Ugl), Pompeo Mannone (Fns-Cisl),Francesca Fabrizi (Fp-Cgil) e Massimiliano Violante (Uil-Pa/Dirfor). «Rappresenteremo alla Madia – dicono i sindacalisti – il nostro dissenso e quello del personale che, attraverso un sondaggio interno, si è dichiarato contrario per il 98% all’ipotesi di accorpamento del Corpo forestale con l’Arma dei carabinieri. Per il momento non attueremo, quindi, i preannunciati presidi a Palazzo Vidoni e a via XX Settembre a Roma. Domani saremo ancora in piazza con un volantinaggio, davanti al teatro Vittorio di Torino, dove si svolgerà un convegno del Pd sulla riforma della pubblica amministrazione al quale prenderà parte il ministro Madia».
(AGENPARL)- Roma 11 nov 2015 – “Finalmente sono state accolte le nostre reiterate richieste di essere convocati dal Governo in merito al futuro degli 8.000 forestali, che potrebbero essere accorpati all’Arma dei carabinieri. La nostra contrarietà a questo infausto progetto è nota a tutti e il 25 novembre prossimo potremo manifestarla anche al ministro della Funzione Pubblica, Marianna Madia”. E’ quanto affermano in una nota i segretari generali dei sindacati del Corpo forestale dello Stato Marco Moroni (Sapaf), Danilo Scipio (Ugl), Pompeo Mannone (Fns-Cisl),Francesca Fabrizi (Fp-Cgil) e Massimiliano Violante (Uil-Pa/Dirfor). “Rappresenteremo alla Madia – dicono i sindacalisti – il nostro dissenso e quello del personale che, attraverso un sondaggio interno, si è dichiarato contrario per il 98% all’ipotesi di accorpamento del Corpo forestale con l’Arma dei carabinieri. Non mancheremo anche di evidenziare le numerose incongruità che comporterebbe la MILITARIZZAZIONE di una funzione che in tutta Europa ha prerogative civilistiche quale la polizia ambientale e agroalimentare”. “Per il momento – affermano ancora – non attueremo, quindi, i preannunciati presidi a Palazzo Vidoni e a Via XX Settembre a Roma, ma continueremo con l’opera di sensibilizzazione della cittadinanza. Domani, infatti, saremo ancora in piazza con un volantinaggio, davanti al teatro Vittorio di Torino, dove si svolgerà un importante convegno del Pd sulla riforma della pubblica amministrazione al quale prenderà parte il ministro Madia”.
I promotori della Campagna #SalviamolaForestale, a grande richiesta, organizzano la seconda edizione di #Forestalinelsangue, un’iniziativa di “protesta costruttiva”, rivolta al personale del Corpo Forestale dello Stato ed agli aderenti alla petizione su www.change.org/forestale. Siamo Forestali nel sangue e non sarà un Governo delegittimato a cambiare la nostra natura. Siamo Forestali nel sangue e lo dimostreremo andando a donare tutti insieme il nostro sangue il 13 novembre 2015. Un’altra occasione per rafforzare il nostro spirito di Corpo e ribadire, con un gesto nobile, il nostro NO alla Soppressione del Corpo Forestale dello Stato.
Si comunica, per opportuna conoscenza, che il previsto incontro con il Ministro Madia sulle problematiche relative all'assorbimento del Corpo Forestale dello Stato si terrà il 25 novembre 2015, alle ore 12.00, a Palazzo Vidoni. Vi terremo informati.
In esito alla richiesta di incontro formulata congiuntamente dalle organizzazioni sindacali SAPAF, UGL-CFS, FNS-CISL, FP-CGIL e UIL-DIRFOR, il Vice Capo del Corpo ci ha informato che a breve le organizzazioni sindacali del CFS verranno convocate dal Ministro della Semplificazione e Pubblica Amministrazione, al fine di illustrare lo stato di attuazione della legge delega 124/2015 di riforma della pubblica amministrazione ed in particolare dell'art. 8 comma 1, nella parte che prevede l'eventuale assorbimento del Corpo Forestale dello Stato in altra forza. LEGGI TUTTO ...
AGENPARL)- Roma 05 nov 2015 – “Nel corso dell’incontro di ieri sui temi della sicurezza, svoltosi presso la sede di Forza Italia, abbiamo registrato l’ampia disponibilità del Presidente Berlusconi ad impegnarsi su ogni questione aperta”. Lo dichiara il Responsabile del Coordinamento Sicurezza Danilo Scipio, organismo che ricomprende le Federazioni UGL Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco e USPP della Polizia Penitenziaria. “Oltre al rinnovo del contratto, proposto a cifre a dir poco offensive, ed alla mancanza di risorse economiche per poter giungere a un riordino delle carriere funzionale alle esigenze di servizio, argomenti ampiamente esposti in maniera unanime, il Coordinamento Sicurezza ha chiesto al Presidente Berlusconi di rivolgere una particolare attenzione alla proposta di riorganizzazione delle forze di polizia elaborata dal governo, che rischia di creare danni irreversibili al sistema sicurezza, nonché la revisione della legge 121 del 1981, in tema di libertà sociali dei poliziotti”. “La proposta di assorbimento del Corpo Forestale dello Stato da parte dei Carabinieri, assolutamente da scongiurare, sarà il primo banco di prova per capire quanto sarà forte e concreto il sostegno di Forza Italia rispetto alle aspettative del personale, che non vuole essere militarizzato coattivamente, ed alle esigenze del Paese, che non può assolutamente privarsi dell’unica forza di polizia ambientale che predilige l’attività preventiva rispetto a quella repressiva, tipica degli ordinamenti militari”.
(ANSA) - ROMA, 29 OTT - «Le organizzazioni sindacali Sapaf, Ugl-Cfs, Fns-Cisl, Fp-Cgil e Uil-Dirfor, in rappresentanza del personale del Corpo forestale dello Stato, stanno organizzando un presidio di fronte al dicastero delle politiche agricole, che si terrà nei prossimi giorni, per sollecitare il ministro Martina a fare chiarezza sulle sorti del personale e delle funzioni». Lo dichiarano in una nota i segretari Marco Moroni, Danilo Scipio, Pompeo Mannone, Francesca Fabrizi e Massimiliano Violante. «Maurizio Martina - dicono - risulta completamente assente dal dibattito che potrebbe comportare l'assorbimento del Corpo forestale dello Stato da parte dell'Arma dei carabinieri, rendendosi così complice di chi vuole militarizzare i forestali e mettere a rischio la tutela dell’ambiente. Pretendiamo una risposta chiara ed esaustiva e la pretendiamo dal Governo».
(AGENPARL) – Roma, 29 ott 2015 – “Le organizzazioni sindacali SAPAF, UGL-CFS, FNS-CISL, FP-CGIL e UIL-DIRFOR, in rappresentanza del personale del Corpo forestale dello Stato, stanno organizzando un presidio di fronte al Dicastero delle politiche agricole, che si terrà nei prossimi giorni, per sollecitare il Ministro Martina a fare chiarezza sulle sorti del personale e delle funzioni del CFS “. Lo dichiarano i leader sindacali Marco Moroni, Danilo Scipio, Pompeo Mannone, Francesca Fabrizi e Massimiliano Violante. “Maurizio Martina risulta completamente assente dal dibattito politico sul riordino delle funzioni di polizia ambientale ed agroalimentare, che potrebbe comportare l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato da parte dell’Arma dei Carabinieri, rendendosi così complice di chi vuole militarizzare i Forestali e mettere a rischio la tutela dell’ambiente”. “Pretendiamo una risposta chiara ed esaustiva – e la pretendiamo dal Governo – sul futuro di tutti i dipendenti del Corpo Forestale dello Stato, divenuti in questi ultimi mesi merce di scambio per soddisfare la frenesia dei Capi di altre Forze di polizia, che non hanno certamente ben valutato gli effetti dannosi della parcellizzazione delle competenze del Corpo “.
Roma – “Le organizzazioni sindacali SAPAF, UGL-CFS, FNS-CISL, FP-CGIL e UIL-DIRFOR, in rappresentanza del personale del Corpo forestale dello Stato, stanno organizzando un presidio di fronte al Dicastero delle politiche agricole, che si terrà nei prossimi giorni, per sollecitare il Ministro Martina a fare chiarezza sulle sorti del personale e delle funzioni del CFS “. Lo dichiarano i leader sindacali Marco Moroni, Danilo Scipio, Pompeo Mannone, Francesca Fabrizi e Massimiliano Violante. “Maurizio Martina risulta completamente assente dal dibattito politico sul riordino delle funzioni di polizia ambientale ed agroalimentare, che potrebbe comportare l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato da parte dell’Arma dei Carabinieri, rendendosi così COMPLICE di chi vuole MILITARIZZARE i Forestali e mettere a rischio la tutela dell’ambiente”. Clicca per Eliminare“Pretendiamo una risposta chiara ed esaustiva – e la pretendiamo dal Governo – sul futuro di tutti i dipendenti del Corpo Forestale dello Stato, divenuti in questi ultimi mesi MERCE DI SCAMBIO per soddisfare la frenesia dei Capi di altre Forze di polizia, che non hanno certamente ben valutato gli EFFETTI DANNOSI della parcellizzazione delle competenze del Corpo “. (fonte irpinia24)
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