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14 Ott 2015

Forestale, Sindacati: “Il 98% del Personale è CONTRARIO alla Militarizzazione”

ROMA – I sindacati del Corpo Forestale dello Stato sono UNITI nel dire ‘NO’ all’ACCORPAMENTO con i Carabinieri previsto dalla riforma della Pa. Lo ribadiscono oggi, durante una conferenza stampa a Roma, da cui emerge come il 98% del Personale, secondo un sondaggio interno a cui hanno risposto circa 4mila delle 7mila persone che compongono il CFS, sia contrario ai provvedimenti di riordino di polizia ambientale e agroalimentare ipotizzati nella legge di riforma della Pubblica amministrazione (124/2015). Le ipotesi che sarebbero contenute nella legge Madia, che denunciano congiuntamente i sindacati Sapaf, Ugl-CFS, Fns-Cisl, Cgil-Fp, Uil-Pa e Dirfor, sono quelle di una SOPPRESSIONE e di uno SMEMBRAMENTO del CFS e di un successivo accorpamento di ciò che resta all’Arma dei Carabinieri.

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14 Ott 2015

CFS: i sindacati CONTRO lo SMEMBRAMENTO

(ANSA) - POTENZA, 14 OTT - Un "NO" deciso allo "SMEMBRAMENTO e alla MILITARIZZAZIONE del Corpo Forestale" è stato espresso stamani a Potenza, nel corso di una conferenza stampa, dai rappresentanti sindacali: "Non siamo contrari a una razionalizzazione del Corpo - hanno aggiunto - e la chiediamo da tempo, ma l'accorpamento con i Carabinieri significherebbe l'assegnazione, per i Forestali, ad altre mansioni, lasciando 'scoperto' il nostro immenso patrimonio ambientale".

13 Ott 2015

Sicurezza: giovedì divise manifestano a Roma per il contratto

(ANSA) - ROMA, 13 OTT - Una manifestazione degli uomini in divisa - nel giorno in cui il governo varerà la legge di Stabilità - per gli adeguamenti dello stipendio dopo sei anni di blocco dei contratti. Il sit-in, che si terrà in Piazza Montecitorio giovedì mattina, è stato indetto dai sindacati Sap, Coisp e Consap (Polizia), Sappe (Polizia penitenziaria), Sapaf e Ugl (Forestale), Conapo (Vigili del fuoco) che protestano per la mancata convocazione, in vista della manovra, dei sindacati del comparto sicurezza. Dopo che quest'estate la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il protrarsi del blocco dei trattamenti economici nel pubblico impiego, le sigle chiedono di reperire i fondi per un "adeguato indennizzo" nella legge di Stabilità: un'una tantum' di 1.500 euro, che corrisponderebbe ad un quarto di quanto è costato ai lavoratori della sicurezza il blocco a partire dal 2009, e un adeguamento di 100 euro netti al mese per il contratto triennale. Chiedono inoltre di NON MILITARIZZARE il Corpo Forestale, che in base alla riforma Madia confluirà nei Carabinieri.

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13 Ott 2015

Forestali: tre giorni di mobilitazione per dire NO alla MILITARIZZAZIONE

(ANSA) – Roma, 12 OTT - Tre giorni di protesta con un volantinaggio a Milano durante Expo, assemblee territoriali nei principali presidi e una conferenza stampa congiunta per annunciare nuove iniziative. I sindacati del Corpo forestale dello Stato proseguono il loro STATO DI MOBILITAZIONE che ormai va avanti da mesi contro le ipotesi di SOPPRESSIONE e soprattutto di MILITARIZZAZIONE previsti dalla riforma della pubblica amministrazione: «LA MILITARIZZAZIONE COATTA DEI FORESTALI – dicono Sapaf, Ugl-Cfs, Fns-Cisl, Cgil-Fp, Uil-Pa e Dirfor - comporterebbe una serie di RESTRIZIONI E LIMITAZIONI INACCETTABILI per chi, molti anni fa, ha scelto di intraprendere una strada di polizia ambientale e agroalimentare in una forza di polizia civile dove è preminente la peculiare attività di prevenzione ambientale. Per questo abbiamo indetto una serie di iniziative per contrastare lo scellerato progetto che stanno portando avanti i comandi generali dell’Arma dei carabinieri e del Corpo forestale dello Stato». I sindacati ricordano di avere il consenso «delle associazioni ambientaliste ed animaliste, di magistrati, della società civile e degli addetti ai lavori che hanno lanciato al Governo ripetuti ed accorati messaggi di forte preoccupazione».

12 Ott 2015

Forestale, i sindacati lanciano tre giorni di mobilitazione in difesa del Corpo

SAPAF, UGL-CFS, FNS-CISL, CGIL-FP UIL-PA e DIRFOR continuano la protesta contro lo smantellamento previsto dal governo e ricordano di avere l'appoggio delle organizzazioni animaliste e ambientaliste.

Roma, 12 ottobre 2015 - Tre giorni di protesta con un volantinaggio a Milano durante Expo, assemblee territoriali nei principali presidi e una conferenza stampa congiunta, il 14 ottobre alle ore 11 presso l’hotel Nazionale a Roma, per fare il punto della situazione e annunciare nuove iniziative. I sindacati del Corpo forestale dello Stato proseguono il loro stato di MOBILITAZIONE che ormai va avanti da mesi CONTRO le ipotesi di SOPPRESSIONE e soprattutto di MILITARIZZAZIONE previsti dalla riforma della pubblica amministrazione: “La militarizzazione forzata dei forestali – dicono in una nota le sigle SAPAF, UGL-CFS, FNS-CISL, CGIL-FP UIL-PA e DIRFOR - comporterebbe una serie di restrizioni e limitazioni inaccettabili per chi, molti anni fa, ha scelto di intraprendere una strada di polizia ambientale e agroalimentare in una forza di polizia civile dove è preminente la peculiare attività di prevenzione ambientale. Per questo abbiamo indetto una serie di iniziative per contrastare il progetto che stanno portando avanti i Comandi Generali dell'Arma dei Carabinieri e del Corpo forestale dello Stato." Secondo le organizzazioni sindacali, “Nonostante il testo della legge Madia (riforma della PA, n.124/2015) preveda il riordino delle funzioni di polizia ambientale e agroalimentare in conseguenza della riorganizzazione dei forestali e solo eventualmente l'assorbimento in altra forza di polizia, si susseguono incontri e riunioni sul progetto di assorbimento del CFS da parte dell'Arma dei Carabinieri che è sostenuto dal Governo e dai rispettivi comandanti, ma non condiviso dal 98% degli appartenenti, secondo il sondaggio interno che abbiamo promosso”. SAPAF, UGL-CFS, FNS-CISL, CGIL-FP UIL-PA e DIRFOR ricordano di avere il consenso “delle associazioni ambientaliste ed animaliste, di magistrati, della società civile e degli addetti ai lavori che hanno lanciato al governo ripetuti ed accorati messaggi di forte preoccupazione. La nostra battaglia continua”. (fonte quotidiano.net)

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12 Ott 2015

Conferenza stampa unitaria contro la MILITARIZZAZIONE del CFS

Le organizzazioni sindacali del Corpo forestale dello Stato organizzano una conferenza stampa per comunicare i sorprendenti dati del sondaggio indetto tra i Forestali per sapere se sono favorevoli alla paventata MILITARIZZAZIONE. Infatti, attraverso la legge Madia (124/2015) il Governo pensa di accorpare il CFS all’Arma dei Carabinieri, con il rischio concreto di indebolire sostanzialmente i presidi e le professionalità che fino ad oggi hanno contrastato la criminalità ambientale ed agroalimentare, oltre a far venire meno i diritti e le prerogative civilistiche già in possesso del personale. Tutto questo senza minimamente coinvolgere direttamente il personale e le sue rappresentanze. I sindacati del CFS, sul piede di guerra da ormai diversi mesi, non lesineranno nessuna iniziativa, compresi i relativi ricorsi a tutela del personale, fino ad arrivare ad un ricorso alla Corte di Giustizia Europea per la tutela dei diritti sindacali. In contemporanea con la conferenza stampa si svolgeranno assemblee territoriali in tutta Italia ed un volantinaggio all’Expo 2015, al fine di informare i Forestali e la cittadinanza sui rischi concreti che tale scellerata ipotesi comporterebbe.

Mercoledì 14 ottobre 2015 ore 11,00 - Hotel Nazionale, Piazza Montecitorio 11 (Roma)

09 Ott 2015

"LA VOCE DEI FORESTALI": Ancora non firmi il sondaggio ?!?

Cari colleghi il sondaggio sta andando MOLTO BENE, oltre le nostre aspettative, ma non dobbiamo abbassare la soglia dell'attenzione. Purtroppo qualche "dirigente" o "pseudo comandante" starebbe "sconsigliando" ai propri dipendenti di rispondere al questionario ..... senza parole !!! A coloro che devono ancora inviarlo diciamo NON VI FATE INTIMORIRE perchè le schede saranno custodite dai responsabili del trattamento dei dati e non verranno divulgate né all'Amministrazione né tantomeno ai Carabinieri, se non in forma ANONIMA. NOI SIAMO LIBERI E DOBBIAMO ESSERE LIBERI DI DIRE NO ALLA MILITARIZZAZIONE DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO !!   f.to Danilo SCIPIO

  1. Il mio questionario ...

 

06 Ott 2015

SUPU: AL VIA IL RIASSETTO DELLE FORZE DI POLIZIA - DIETRO LO “SPOT” FORESTALE, IL NULLA

Entro l’anno (parola di Premier!) saranno emanati i decreti attuativi della delega contenuta all’art. 8 della Legge n. 124/2015 (c.d. “Madia“). Poteva essere un’opportunità per modernizzare un comparto prigioniero della sua ‘“atavica” ritrosia ad ogni tipo di cambiamento, si sta trasformando nell’ennesima occasione persa. Si va delineando un intervento superficiale che non affronta nessuna delle vere criticità che affliggono il comparto. C’era da aspettarselo?!?!, se il Governo avesse avuto intenzione di riformare il settore, lo avrebbe fatto attraverso uno specifico progetto, come per la scuola. La delega prevede due precisi paletti “finanziari”: 1) le piante organiche delle Forze di Polizia saranno ridotte e dimensionate agli attuali effettivi; 2) non sono previste risorse “extra”[1], anzi si spera (!?) di realizzare ulteriori risparmi. In pratica, la ratifica di tutti i tagliad organici e budget degli ultimi anni. LEGGI TUTTO ...

02 Ott 2015

Forestale, Scipio (UGL-CFS): Nei vigili del fuoco solo se volontari

(AGENPARL) - Roma 02 ott  2015 - “Nel processo di SPARTIZIONE DELLE COMPETENZE E DELLE RISORSE del Corpo Forestale dello Stato che stanno attuando le altre Forze di Polizia in ottemperanza alla legge Madia, deve tenersi ben presente che il personale potrà andare nei Vigili del Fuoco SOLO VOLONTARIAMENTE e non potrà in nessun modo essere obbligato a transitare in un’amministrazione al di fuori dal comparto sicurezza”. E’ quanto si legge in una nota di Danilo Scipio, Segretario Generale dell’Unione Generale Lavoratori Corpo Forestale dello Stato. “La legge Madia prevede, infatti, la facoltà di transito in altre forze di polizia diverse da quella accorpante ovvero in altre amministrazioni pubbliche – chiarisce il Sindacalista – mentre I PIAZZISTI CHE TENTANO DI FARE AFFARI AL SUK messo in piedi dai Vertici delle amministrazioni coinvolte in questo FOLLE PROGETTO DI DISTRUZIONE DELLA POLIZIA AMBIENTALE, litigano sulla consistenza numerica di personale da attribuire ai Vigili del Fuoco: chi ne vuole cedere 70 e chi ne vuole avere 700″. “Tutti devono avere ben chiaro che i dipendenti del Corpo Forestale dello Stato non possono essere obbligati ad uscire dal comparto sicurezza – prosegue Scipio – pur nel suo FOLLE DISEGNO DISTRUTTIVO, neppure la legge delega Madia consente questa eventualità “. “Quell’emendamento approvato a sorpresa ed in piena zona Cesarini che attribuisce ai Vigili del Fuoco le competenze del Corpo forestale in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi e di spegnimento con mezzi aerei – continua ancora il Segretario – rischia di procurare al Paese DANNI AMBIENTALI INCALCOLABILI perchè nessuno può garantire anche il transito dei Forestali che esercitavano quelle funzioni con grande professionalità ed esperienza. Un edificio distrutto dal fuoco può essere demolito e ricostruito in un paio di anni, per ricostituire un bosco occorrono almeno 100 anni!”. “I Forestali che operano presso le Stazioni territoriali si occupano di lotta attiva agli incendi boschivi, che non consiste nel solo spegnimento ma anche nell’attività di prevenzione, repertazione ed investigativa, ma anche di antibracconaggio, di traffici illeciti di rifiuti, di specie animali e vegetali protette, di maltrattamento degli animali, di abusivismo edilizio, di furto di legname solo per citare alcuni esempi – conclude Scipio – in un unico dipendente, in sostanza, sono incardinate TUTTE le competenze che oggi si vorrebbero suddividere tra vari Enti. NESSUNA RAZIONALIZZAZIONE, dunque, NESSUN RAFFORZAMENTO del Corpo Forestale dello Stato, MA SOLO una DISPERSIONE DI PROFESSIONALITA' E COMPETENZE ULTRACENTENARIE che Renzi DEVE IMPEDIRE per proporre un serio progetto di riorganizzazione dell’intero settore sicurezza.

02 Ott 2015

LA VOCE DEI FORESTALI

Continua la pubblicazione di tabelle comparative tra gli istituti contrattuali e non (oggi valutiamo avanzamento e promozioni) e la loro diversa applicazione tra il Corpo forestale dello Stato e l’Arma dei Carabinieri, con l’intento di informare correttamente le migliaia di Forestali che, qualora il progetto di accorpamento all’Arma vada avanti, si troveranno a fare i conti con la nuova realtà.

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02 Ott 2015

SCIOGLIMENTO DEL ‪#‎CFS‬: TUTTO ALLA LUCE DEL SOLE?

Cesare Patrone, capo del Corpo Forestale, "amico" di Cipriano Chianese, inventore dell'‪#‎EcoMafia‬ in Campania.

Patrone, il futuro ex-comandante del CFS, è tra i principali interlocutori del governo per delineare il passaggio nei Carabinieri. O meglio l'unico interlocutore per i CFS (ricordo il secco NO sia del Governo che del Comandante di aprire il dialogo alle associazioni sindacali). Se confermato sarebbe un fatto molto grave che getterebbe l'OMBRA DEL SOSPETTO SULLE VERE RAGIONI DELLO SCIOGLIMENTO DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO. Ricordo che lo scioglimento del CFS è stato fortemente voluto dall'attuale maggioranza di governo (DDL Madia per la riforma della Pubblica Amministrazione), con il beneplacito proprio del capo del Corpo Patrone e con la ferma opposizione del ‪#‎M5S‬. Per il caso sollevato dal "Fatto", già a febbraio scorso con l'interrogazione a prima firma Lombardi chiedevamo al governo di riferire: ovviamente nessuna risposta da parte di Renzi, Alfano, Martina, ecc.ecc.... (fonte On. Patrizia Terzoni M5S)

01 Ott 2015

Assorbimento Corpo Forestale, Scipio: “Nei Vigili del Fuoco solo se volontari”

Roma – “Nel processo di SPARTIZIONE delle competenze e delle risorse del Corpo Forestale dello Stato che stanno attuando le altre Forze di Polizia in ottemperanza alla legge Madia, deve tenersi ben presente che il personale potrà andare nei Vigili del Fuoco solo volontariamente e non potrà in nessun modo essere obbligato a transitare in un’amministrazione al di fuori dal comparto sicurezza”. E’ quanto si legge in una nota di Danilo Scipio, Segretario Generale dell’Unione Generale Lavoratori Corpo Forestale dello Stato. “La legge Madia prevede, infatti, la facoltà di transito in altre forze di polizia diverse da quella accorpante ovvero in altre amministrazioni pubbliche – chiarisce il Sindacalista – mentre i PIAZZISTI che tentano di fare affari al SUK messo in piedi dai Vertici delle amministrazioni coinvolte in questo FOLLE PROGETTO DI DISTRUZIONE DELLA POLIZIA AMBIENTALE, litigano sulla consistenza numerica di personale da attribuire ai Vigili del Fuoco: chi ne vuole cedere 70 e chi ne vuole avere 700″. “Tutti devono avere ben chiaro che i dipendenti del Corpo Forestale dello Stato non possono essere obbligati ad uscire dal comparto sicurezza – prosegue Scipio – pur nel suo FOLLE DISEGNO DISTRUTTIVO, neppure la legge delega Madia consente questa eventualità “. “Quell’emendamento approvato a sorpresa ed in piena zona Cesarini che attribuisce ai Vigili del Fuoco le competenze del Corpo forestale in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi e di spegnimento con mezzi aerei – continua ancora il Segretario – rischia di procurare al Paese danni ambientali incalcolabili perchè nessuno può garantire anche il transito dei Forestali che esercitavano quelle funzioni con grande professionalità ed esperienza. Un edificio distrutto dal fuoco può essere demolito e ricostruito in un paio di anni, per ricostituire un bosco occorrono almeno 100 anni!”. “I Forestali che operano presso le Stazioni territoriali si occupano di lotta attiva agli incendi boschivi, che non consiste nel solo spegnimento ma anche nell’attività di prevenzione, repertazione ed investigativa, ma anche di antibracconaggio, di traffici illeciti di rifiuti, di specie animali e vegetali protette, di maltrattamento degli animali, di abusivismo edilizio, di furto di legname solo per citare alcuni esempi – conclude Scipio – in un unico dipendente, in sostanza, sono incardinate tutte le competenze che oggi si vorrebbero suddividere tra vari Enti. Nessuna razionalizzazione, dunque, nessun rafforzamento del Corpo Forestale dello Stato, ma solo una dispersione di professionalità e competenze ultracentenarie che Renzi deve impedire per proporre un serio progetto di riorganizzazione dell’intero settore sicurezza”. (fonte www.irpinia24.it)

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01 Ott 2015

La ‪#‎Forestale‬ e la barzelletta del ‪#‎potenziamento‬

Ambientalisti, associazioni, responsabili di enti parco, operatori del settore agroalimentare, Wwf, Greenpeace, Enpa, Libera di Don Ciotti, magistrati, ricercatori, studiosi, etologi: potremmo continuare all’infinito con la lista di coloro che hanno espresso la loro preoccupazione per la SOPPRESSIONE del Corpo Forestale dello ‪#‎Stato‬. Sinceramente: chi può credere alla balla del ministro ‪#‎Madia‬ secondo la quale questa realtà, confluendo nei Carabinieri, uscirà rafforzata nella lotta ai reati ambientali? Gli altri paesi d’‪#‎Europa‬ investono su chi combatte le ‪#‎ecomafie‬. Da noi, invece, va in scena questa barzelletta, che però non fa ridere neanche un po’. (fonte www.facebook.com/patrizia.terzoni)

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